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Con la resistenza palestinese

10382860_10204036770710243_7176502150893280240_nIeri sera un corteo di diverse centinaia di persone ha percorso il lungomare centrale di Pescara. Al termine del corteo vi sono stati diversi interventi al microfono dei partecipanti, di chi in Palestina c’è stato e di alcuni palestinesi che hanno raccontato come si vive in quei territori. Hanno raccontato il dramma che vivovo le persone, fin da bambini, e la situazione pietosa in cui sono costretti a passare la propria esistenza, sotto continuo ricatto della volontà dello stato Israeliano. Hanno parlato del massacro che la popolazione palestinese sta subendo, in particolar modo in questi giorni. Ma un massacro che purtroppo si protrae per tutti i giorni dell’anno e testimonianza, hanno raccontato, è la situazione di tortura e di  barbarie che subiscono i detenuti palestinesi. Tra le varie anime del corteo ce n’era una che ribadiva che la creazione di due stati non è la soluzione del problema, dal momento che l’autodeterminazione di un popolo non è sinonimo di creazione di uno stato. Tutt’altro! Inoltre, quest’anima del corteo, non parlava di pacifismo ed accordi internazionali da rispettare, ma sosteneva la giusta resistenza palestinese contro il proprio oppressore.  Questi concetti sono stati spiegati con un volantino e con i numerosi cori per la resistenza palestinese e contro l’invasore sionista.

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