Skip to content


Contro i fascisti e le loro menzogne

“Di fronte a una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve inseguire la politica dello zuccherino ma quella del bastone. Io credo che si possono più facilmente sacrificare 500mila sloveni e croati barbari a 50mila italiani”

Benito Mussolini   settembre 1920

 

Dal marzo 2004, il 10 febbraio è stato scelto come giornata nazionale “del ricordo delle foibe”, giornata in cui viene sostenuta e diffusa con maggior vigore la falsità storica secondo la quale, in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, i partigiani slavi con la collaborazione di partigiani comunisti avrebbero ucciso e gettato dentro fosse naturali, le foibe appunto, migliaia e migliaia di uomini donne e bambini, uccisi per il solo fatto di essere italiani. Questa menzogna inventata inizialmente nel 1945 dai fascisti della X Mas del golpista Borghese è stata negli anni successivi ripresa e amplificata da vari scribacchini, la maggior parte dei quali appartenevano o appartengono tuttora ad associazioni o partiti irredentisti, nazionalisti e fascisti. Continued…

Posted in antifascismo.


… E la sagra continua…

Posted in Campetto Occupato.


Benefit popolazioni devastate

Domenica 5 febbraio il Pranzo Popolare “Yalla Yalla” diventa Pranzo Solidale: l’obiettivo è quello di raccogliere fondi da devolvere interamente alle popolazioni del centro italia devastato dai recenti terremoti e messo ulteriormente in ginocchio dal freddo e dalla neve delle scorse settimane.

La solidarietà non conosce discriminazioni, la solidarietà non conosce frontiere di alcun genere, la solidarietà non deve mai essere selettiva, la solidarietà non dimentica nessuna vittima. Continued…

Posted in volantini e manifesti.


Niente da vendere!

Posted in Campetto Occupato.


HerStory PT. 1

Domenica 22 gennaio, alle 17, al Campetto Occupato – in Via dello Splendore a Giulianova

Parliamo del femminismo e dei femminismi “for dummies”, partendo dall’ABC.
Le elaborazioni teoriche e le pratiche di resistenza di chi ci ha precedut* tracciano la Herstory, la storia (e la storiografia) che si contrappone a quella scritta da e per maschi.

Quali sono le peculiarità dell’esperienza femminile e chi sono le protagoniste?
Quali sono le tematiche fondamentali e le dissonanze, e in che modo si riflettono nella nostra quotidianità e nelle nostre lotte?
Quali sono i falsi miti e gli immaginari da sfatare?

In questo primo incontro, Le Antipa vi raccontano in maniera chiara e sintetica la variegata storia dei femminismi dagli albori agli anni ’90.

A seguire, cibo&musica!

Posted in Campetto Occupato.


Pranzo sans frontieres

Posted in antirazzismo.


Quanto sono lunghi dieci anni?

“Tra qualche giorno mi scadrà il foglio di via da Teramo. Il terzo consecutivo. Datomi per i motivi più disparati: dei danneggiamenti, una manifestazione antifascista, fino ad arrivare all’ultimo datomi per attacchinaggio di manifesti solidali con i No Tav. Ognuno della durata di tre anni che, sommati ad un periodo di divieto di dimora da Teramo, fanno un totale di dieci anni.
Quanto sono lunghi dieci anni?
Prima di fare questa riflessione ad alta voce, in prima persona, mi sono interrogato molto sul senso. Sul significato di narrare questa storia senza che fosse fraintesa come un qualcosa di personalistico o, peggio, di vittimistico.
Poi però ti accorgi che arriva il momento di raccontarle certe vicende, per il semplice motivo che, averne lette di altre, ti ha arricchito. Ti ha dato qualcosa. Ti ha fatto trovare compagni.
Arrivano dei momenti cioè, che certe storie vanno raccontate, anche perché non tutto è scontato come pensiamo, che tutto si sappia. Ed una volta conosciute certe vicende si possono fare anche considerazioni con più chiarezza. Continued…

Posted in critica radicale.


Capodanno al carcere di Teramo

Come avvenuto lo scorso anno e questa estate, anche nell’ultima serata del 2016 alcuni solidali son andati fuori le mura del carcere teramano:

Anche quest’anno, come avviene da diversi anni ormai, la sera di Capodanno siamo andati a portare un saluto ai detenuti del carcere di Teramo. Torce, petardi e fuochi d’artificio hanno animato per un po’ la serata. Grida di libertà, auguri reciproci e ringraziamenti hanno fatto sì che vi fosse grande comunicazione tra noi solidali ed i detenuti, gran parte dei quali venuti alle finestre delle celle e dei corridoi per condividere (per quanto possibile) quei momenti. E poi ancora è stato lasciato un indirizzo a cui i detenuti possono scrivere le angherie del carcere e ci siamo lasciati con i reciproci inviti a non mollare. Sia dentro che fuori le mura. Anche questi piccoli gesti (come il saluto di capodanno), portati avanti con costanza e determinazione, fanno sì che si creino veri rapporti solidali. E ci si riconosce, tra sfruttati, e ci si da forza. Ed è il principio ed il collante per ogni lotta di emancipazione e giustizia sociale.

Qui un video di alcuni momenti della serata

Posted in anticarceraria.


Presentazione libro: “Sofòs”

Posted in Campetto Occupato.


NON DIMENTICHIAMO!

Riceviamo da mail anonima e pubblichiamo:

La notte del 23 dicembre abbiamo messo colla e pezzi di ferro nelle serrature di un locale di giulianova, il dockyard. il locale é di un fascista che si sciacqua la faccia organizzando concertini, anche pseudo alternativi. la data del 23 dicembre non é casuale. lo stesso giorno del 2009 infatti il proprietario del locale di giulianova faceva parte del gruppo che accoltellò dei compagni fuori un locale a teramo. noi non dimentichiamo. chi giustifica o legittima i fascisti, ne é complice! per l’antifascismo militante. per i compagni incarcerati. con valerio nel cuore.

Posted in antifascismo.