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La lista della spesa

12333002«Brissogne, 22/07/14

Lo spesino passa il lunedì per tabacchi e bolli, il mercoledì pomeriggio inizia con qualcosina, il giovedì è il giorno più emozionante, arrivano i beni più sostanziosi, infine il venerdì è il giorno delle verdure e della carne. Ma il tuo libretto (dove ci son segnati i conti di entrate e uscite) e il foglietto su cui c’è la spesa settimanale, sotto forma di codici e quantità, lo consegni il giovedì e la spesa arriva la settimana dopo, secondo il ritmo descritto. È un buon esercizio studiare la lista delle cose acquistabili. Chissà se ogni carcere ha la sua (di sicuro, chissà allora da cosa dipende). Continued…

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Lettera di Graziano dal carcere di Lecce

Riceviamo e diffondiamo una lettera di Graziano dal carcere di Lecce:

Carcere di Lecce 17/07/2014

Ciao a tutti,
sto molto bene e non bastano certo 4 guardie in croce per abbattermi! Mi trovo nella sezione C2 del carcere e gli altri detenuti sono tutti ex 41bis o hanno fatto molto casino tra i comuni, non ci sono infami e meno male. Comunque conosco tutti e non ho alcun tipo di problema, mi hanno già dato il soprannome, sono “GRAZIANO LU TERRORISTA” per tutto il penitenziario.
Le celle sono piccole e messe male però hanno il bagno con lavello e bidè e sono singole. Si trovano una accanto all’altra, di fronte il nulla, in modo tale da non poter comunicare troppo l’uno con l’altro. Il cibo non è proprio pessimo anche se per mangiare bene i modi ci sono e li conosco già tutti. C’è molta solidarietà tra detenuti, su quello si può stare tranquilli. I farmaci passano regolarmente ma non li prende nessuno a parte un detenuto. Ho beccato pure il monaco col prete ma non penso che si farà vedere ancora perché è rimasto un po’ sconvolto. La Procura di Torino ha disposto per me il divieto d’incontro con tutti i detenuti. All’aria ci sono andato solo il primo giorno, mi hanno portato in una specie di sgabuzzino lungo 7-8 metri e largo 2,5, sporchissimo e da solo, sono durato un quarto d’ora e poi ho chiesto all’appuntato di riaccompagnarmi in cella. Da allora mi rifiuto di andare al passeggio. Inoltre non faccio socialità perché non ci sono detenuti nelle mie stesse condizioni detentive. Continued…

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Di nuovo trasferimenti

In seguito alla fine delle “udienze estive” per il processo dei 4 accusati del sabotaggio nel cantiere della Tav in Val di Susa, Chiara e Claudio vengono ritrasferiti nuovamente a Rebibbia e a Ferrara.

Di seguito riportiamo gli indirizzi dei 7 accusati del sabotaggio al cantiere della Tav.

Per scrivere loro:

Alberto Claudio casa circondariale Via Arginone, 327 – 44100, Ferrara
Chiara Zenobi casa circondariale Rebibbia via Bartolo Longo, 92 – 00156 Roma
Niccolò Blasi casa circondariale San Michele strada Casale, 50/A – 15121 Alessandria
Mattia Zanotti casa circondariale San Michele strada Casale, 50/A – 15121 Alessandria
Alberti Lucio casa circondariale San Vittore piazza filangeri 2 – 20123 Milano – aggiornamento 28 luglio trasferito: casa circondariale via Cassano Magnago 102 – 21052 Busto Arsizio (Varese)
Sala Francesco casa circondariale San Vittore piazza filangeri 2 – 20123 Milano – aggiornamento 28 luglio trasferito: casa circondariale via Palosca 2 – 26100 Cremona
Mazzarelli Graziano casa circondariale via Paolo Perrone 4 Borgo S.Nicola – 73100 Lecce

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Carlo vive

carlo giuliani Giulianova – ponte della ferrovia

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Lettera dal carcere di Pescara

Segue una lettera ricevuta dalla redazione di Olga che riteniamo importante diffondere con particolare urgenza:

Lettera dal carcere di Pescara

Cari compagni di Olga,
con molto piacere ho ricevuto il vostro opuscolo e vi ringrazio molto.
Oggi vi scrivo per chiedervi consigli ed aiuti, ho bisogno se possibile di diffondere la notizia che al lager di Pescara è appena stato trasferito un compagno in stato di anoressia, il suo nome è Caltagirone Giovanni e vorrei si mobilitassero più compagni possibile e far arrivare questa notizia a delle associazioni per i diritti dell’uomo, giornali, ecce cc.
Compagni, dovreste vederlo! È in sedia a rotelle, ieri quando lo ho hanno portato in infermeria pesava “vestito” 45 chili. Anche i suoi ragionamenti non sono lineari e mi sembra piuttosto normale visto che non riesce a mangiare da mesi, a malincuore posso dire che sono in stanza con uno zombie, è scheletrico, insomma non è adatto a vivere in un lager. Continued…

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Hip Hop per la Palestina

palestina2

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Con la resistenza palestinese

10382860_10204036770710243_7176502150893280240_nIeri sera un corteo di diverse centinaia di persone ha percorso il lungomare centrale di Pescara. Al termine del corteo vi sono stati diversi interventi al microfono dei partecipanti, di chi in Palestina c’è stato e di alcuni palestinesi che hanno raccontato come si vive in quei territori. Hanno raccontato il dramma che vivovo le persone, fin da bambini, e la situazione pietosa in cui sono costretti a passare la propria esistenza, sotto continuo ricatto della volontà dello stato Israeliano. Hanno parlato del massacro che la popolazione palestinese sta subendo, in particolar modo in questi giorni. Ma un massacro che purtroppo si protrae per tutti i giorni dell’anno e testimonianza, hanno raccontato, è la situazione di tortura e di  barbarie che subiscono i detenuti palestinesi. Tra le varie anime del corteo ce n’era una che ribadiva che la creazione di due stati non è la soluzione del problema, dal momento che l’autodeterminazione di un popolo non è sinonimo di creazione di uno stato. Tutt’altro! Inoltre, quest’anima del corteo, non parlava di pacifismo ed accordi internazionali da rispettare, ma sosteneva la giusta resistenza palestinese contro il proprio oppressore.  Questi concetti sono stati spiegati con un volantino e con i numerosi cori per la resistenza palestinese e contro l’invasore sionista.

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Michele in isolamento

«Carcere di Asti, 11 luglio 2014

Ciao cari,

sono in isolamento disciplinare per una settimana. Mi volevano mettere in isolamento con cella “liscia” (senza nulla), ma mi sono legato al blindo con una cintura e non hanno voluto portarmi con la forza, quindi resto in sezione con blindo chiuso. Pretendevo di sapere i motivi del divieto d’incontro con Andrea, ma soprattutto che venisse tradotto in sezione invece che rimanere ai “transiti” (PTB). I “Transiti” sono fatti per rimanerci due o tre giorni al massimo e quindi ad eccezione dei momenti in cui c’è qualche nuovo arresto sono completamente vuoti e comportano pertanto, rimanendovi a lungo, una solitudine quasi perenne. Continued…

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Io l’ho visto

orizzonte«Carcere delle Vallette

Sarebbe estremamente lungo e difficile esprimersi su ognuna delle innumerevoli cose dette e fatte in solidarietà nei nostri confronti. È più facile mettere insieme le suggestioni, i pensieri leggeri e quelli pesanti, un po’ di nostalgia dolce, qualche perplessità e riversare tutto su questi fogli.
Un continuo e impressionante succedersi di messaggi pubblici e privati, di inziative, prese di posizione ed azioni, individuali e collettive, hanno puntellato questi mesi. Questo flusso di affetto ci ha tenuto sempre il cuore al caldo e riempito lo stomaco di farfalle, sensazioni che a volerle descrivere mancano le parole. Nessuno di noi si è mai sentito “stremato” o fiaccato dalla detenzione. La galera è lo stesso corto circuito di logica e di umanità per chiunque ci ha a che fare e quasi tutti l’affrontano, a differenza di ciò che è successo a noi, privi di qualsiasi sostegno affettivo, economico e legale, e senza nessuno che si strappi pubblicamente le vesti.
Continued…

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Palestina libera!

???????????????????????????????Giulianova – Belvedere

 

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