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BELL’ABRUZZO

28 agosto.  Tristemente noto lo stato di criticità a sud della foce del fiume Sangro, nel territorio di Torino di Sangro, così come quella alla foce del Lebba a Vasto. Già 6 volte, quest’anno, i rilevamenti sulle acque di balneazione hanno sforato i limiti previsti dalla normativa, ma le ultime analisi svolte il 21 agosto scorso hanno sollevato un ulteriore elemento di preoccupazione: “Il livello di inquinamento di tipo microbiologico è senza precedenti”, osserva una nota degli ambientalisti, “con gli Enterococchi ben 35 volte oltre i limiti di legge (7.000 UFC/100ml rispetto al limite di legge per la balneazione di 200) e gli Escherichia coli a livelli almeno 4 volte superiori ai limiti (l’ARTA segnala >2005 N/100ml contro il limite di 500)”. Per quanto la foce del Lebba, invece,  si riscontrano consistenti superamenti dei limiti sia a Sud (Enterococchi 1.600 N/100 ml a fronte di un limite di 200) che a Nord (Enterococchi 350 N/100 ml ed Escherichia coli 1.184 N/100 ml a fronte di un limite di 500).

 

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