intervista a un compagno di Atene
Siamo qui con un compagno di Atene, per carcare di capire qual è la situazione in città e in generale in Grecia in questo periodo, anche a partire dalla questione di più stretta e tragica attualità, la violenza dei fascisti. Potremo cominciare proprio dall’assassinio da parte di militanti di “Alba dorata” di Pavlos. Puoi raccontare un pò quello che è succcesso e qual è il contesto?
Comiciamo dall’assassinio del 18 settembre di Pavlos Fyssas, di un compagno antifascista di Amfiali, un quartiere proletario del Pireo da parte di un gruppo di neonazisti di “Alba dorata”. Si può dire che era un fatto tragico sì, che però era un fatto già previsto, una cosa che si aspettava che ad un certo punto succedesse. Nel senso che l’assassinio di Pavlos non è il primo assassinio realizzato dai neonazisti qui ad Atene e in tutta la Grecia durante gli ultimi anni.
Leggi l’articolo sul num. 27 di Invece – mensile anarchico –
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