Dall’11 luglio, nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce, Graziano si trova in isolamento di fatto: blindo chiuso tutto il giorno e aria, che si rifiuta di fare, da solo e per di più in un buco piccolo e sporco. La responsabilità di questo trattamento è della Direzione del carcere, che lo motiva con il fatto che sono gli altri detenuti della sezione a non poter incontrare nessuno. Il 3 agosto è stato spostato di cella, cosa che ha peggiorato la sua situazione: la cella è più piccola, meno pulita, la televisione non funziona e inoltre le celle accanto alla sua sono vuote così che gli è impossibile anche solo scambiare poche parole. Posta e libri arrivano invece abbastanza regolarmente, per cui l’invito è di continuare a scrivergli. Graziano è riuscito poi a sentire bene i presidi fatti in sua solidarietà.
Lucio si trova invece nel carcere di Busto Arsizio da sabato 26 luglio. L’ingresso in carcere è stato suggellato dal colloquio con il vicecomandante delle guardie, che ci ha tenuto molto a dirgli chiaramente che, a patto che lui faccia il bravo e si attenga al regolamento, la sua persona non è di nessun interesse per il carcere in questione. Lucio è in cella con due ragazzi più o meno coetanei, con i quali si trova bene. Il blindo è chiuso, sempre, eccetto per le 2 ore d’aria del mattino e le 3 ore d’aria del pomeriggio, che si possono alternare alla socialità o alle attività. Le quattro sezioni del carcere possono utilizzare gli spazi dell’aria, che sono uno per sezione (6mx10m), le salette per la socialità e, a rotazione, i due campi da calcio. C’è anche una palestra, alla quale si può accedere solo tramite domandina che, come per ogni altra richiesta relativa alle attività e ai beni di lusso come orologio, cintura e scarpe di ricambio, ha tempi di risposta superiori a un mese. Più in generale Lucio ci fa sapere che le guardie sono molto formali, molto rispettose del regolamento e più distaccate nella relazione con i detenuti, rispetto a S. Vittore, cosa che non lo turba affatto, anzi: tale distanza corrisposta gli semplifica di non poco la vita in sezione, rendendo più semplice la sua intenzione di ridurre ai minimi termini i rapporti con secondini.
Ricordiamo che domani,
Domenica 10 agosto ci sarà un presidio davanti al carcere di Busto Arsizio dalle 15.00 alle 19.00
Ricordiamo poi nuovamente gli indirizzi per scrivere ai sette compagni:
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