In queste settimane una notizia è passata un po’ in sordina. Ed è passato sotto silenzio, non tanto il fatto in sé, quanto le modalità con cui sono state divulgate delle informazioni. Parliamo di uno dei tanti fenomeni di inquinamento che tempesta il nostro, come tanti altri, territori. Infatti qualche settimana fa è uscita la notizia che lungo il tratto di spiaggia a nord del fiume Tordino, a Giulianova, era stato imposto il divieto di balneazione, visto l’altissimo livello di batteri riscontrati nelle acque. La novità, purtroppo, non sta in questo increscioso fatto, che è diventato una consuetudine per il nostro litorale e, scorrendo le notizie su questo blog, se ne trovano molti di casi simili. Il fatto strano sta nella situazione che si è venuta a creare: infatti a due giorni dall’uscita di questa notizia, i quotidiani locali titolavano a tutta pagina FATTE NUOVE ANALISI, TUTTO NELLA NORMA. TOLTO IL DIVIETO DI BALNEAZIONE.
Ora anche un ingenuo lo capirebbe. Anche un ingenuo capirebbe che in due giorni è impossibile che il mare si auto pulisca. Anche un ingenuo capirebbe che una località balneare, non può perdere la faccia, spargendo la voce che il suo mare è una fogna, proprio all’inizio della stagione estiva. Ma tocca chiederci anche un altro paio di cose.
Quando vengono decretati i divieti di balneazione, le analisi, per quel che ci dicono, nominano sempre il livello di batteri fecali presenti nell’acqua, la merda tanto per capirci. Perché, ad esempio, tutta una serie di elementi inquinanti, in queste analisi non vengono mai citati?
E questa domanda è sopraggiunta soprattutto dopo l’ultimo divieto di balneazione, perché il pezzo di litorale interessato é situato a nord del fiume Tordino. Per chi non lo sapesse, ciò vuol dire che il fiume scarica a mare tutti gli scarti di centri abitati, da Teramo a scendere, due-tre aree industriali, depuratori, discariche funzionanti o non più funzionanti (ma erose dal fiume ed ormai a cielo aperto, come quella di Coste Lanciano) e tutte le altre schifezze che l’urbanizzazione comporta. E, come se non bastasse, in corrispondenza di questo tratto di litorale, a Giulianova, i governanti hanno negli anni instaurato la zona più popolosa delle città, con palazzoni popolari.
Ora, in questo breve scenario a cui ognuno può aggiungere del proprio, oltre i batteri della merda, che cosa ci si può trovare alla foce del fiume e quindi in mare?
Ognuno può immaginarsi delle risposte, visto che nessuno ce lo dirà. E, oltre a non farcelo sapere, ci prendono in giro quando, ai servetti dell’informazione, fanno divulgare notizie chiarendo che E’ TUTTO NELLA NORMA. Ma quale norma, vien da chiederci.
La norma, per i governati ed i loro portavoce della carta stampata, è quella che non si deve sapere niente, della merda in cui ci fanno vivere. La norma é mentire alla popolazione, purché stia buona. La norma è l’avvelenamento nostro e del mondo in cui viviamo. Vaffanculo a loro ed alla loro norma!
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