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LA REGIONE ABRUZZO FINANZIA GLI SGOMBERI

casadir-612 luglio. Il Comune di Pescara, per conto dell’Ater, effettuerà entro l’anno una trentina di sfratti per abitazioni occupate.
Sono in tutto 85 a Pescara gli alloggi popolari dell’Ater, su un totale di 3.200, occupati. Ma, con la crisi economica, occupare un’abitazione sta diventando un’azione che compiono sempre più persone. Nell’ultimo anno infatti, le occupazioni di appartamenti vuoti sono aumentate di circa il 50 per cento.
Ma ora l’Ater ha un’arma in più per sgomberare e buttare in mezzo alla strada le persone. La Regione ha stanziato in bilancio 100.000 euro da attribuire all’azienda delle case popolari per la lotta all’abusivismo nell’edilizia residenziale pubblica. Lo stanziamento è proprio indirizzato a finanziare “il piano per l’eliminazione del fenomeno delle occupazioni degli alloggi senza titolo”.
A seguito di questa erogazione, avvenuta il 9 giugno scorso, è stato predisposto un progetto definitivo per effettuare gli sgomberi, delle persone e del mobilio presenti negli appartamenti. L’importo del progetto è di 151.507 euro ed è comprensivo anche delle economie derivanti da due precedenti finanziamenti stanziati ed erogati, sempre dalla Regione, per gli stessi motivi. Il progetto è stato già approvato e ora verrà scelta la ditta cui affidare l’appalto per i lavori. Si calcola, che per ogni appartamento da cui cacciare le persone si dovranno spendere dai 3.000 ai 6.000 euro, a seconda delle situazioni. In questo modo, calcolano i gestori dell’ordine, dovrebbero essere sgomberati almeno una trentina di alloggi. I primi sfratti, secondo le previsioni del commissario Ater Paolo Costanzi, dovrebbero partire entro la fine del mese. La seconda tranche, invece, dovrebbe essere avviata a settembre.
E, come sempre accade, le istituzioni e autorità varie, si danno manforte anche economicamente (come avvenuto in questo caso), per condurre la loro quotidiana guerra contro gli ultimi di questa società.

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