31 ottobre. Dalla relazione sulla condizione dello stato dell’aria a Martinsicuro, si evince una situazione sconcertante. Nel 2015 sono stati eseguite 3 campagne di analisi dell’aria in prossimità della zona industriale di Martinsicuro e più precisamente:1° e 2° campagna in via dei Vivai dal 28 Febbraio al 20 Aprile, 3° campagna in via dei Pini, zona residenziale e non industriale (come erroneamente scritto sulla tabella dell’Arta) dal 25 Giugno al 20 Luglio. Fra i composti chimici riscontrati, da evidenziare la massiccia presenza di IPA e Toluene soprattutto in orari notturni ed anche gli sforamenti dei limiti di legge per le polveri sottili PM10 e Benzene. Giusto per fare un po’ di chiarezza, gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), sono un mix di composti chimicamente simili, fra questi spicca il Benzo(a)Pirene a causa della sua comprovata canceroginità, tant’è che lo IARC (International Agency for Research on Cancer), il più autorevole ente mondiale per la prevenzione del cancro, un organo dell’ONU che opera sotto l’egidia dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’ha classificato nella lista delle sostanze cancerogene, al pari di amianto, diossine, pcb, benzene e silice cristallina (cristobalite). A parte il Benzo(a)Pirene, tutti gli altri IPA sono stati classificati come probabili cancerogeni dalla stessa IARC.
Dalla tabella (qui a fianco) si evince che sui valori medi siamo in alto nella classifica, ma sui valori di picco massimo di inquinamento non ci batte nessuno. Vinciamo a mani basse su tutti gli altri, in tutti i periodi di riferimento, estate, inverno e primavera.
Giusto per dare un’idea della quantità di IPA nell’aria, una sigaretta in media contiene/produce circa 60 ng (nanogrammi) di IPA, meno di quanto ne troviamo mediamente all’anno in un metro cubo di aria a Martinsicuro e durante la notte si va dai 200 a 400 ng con punte di 700 e passa ng.
Ed il Toluene? Il Toluene è un parente stretto del più noto Benzene, a differenza di quest’ultimo non ha proprietà cancerogene, ma è comunque molto tossico.
Sempre a differenza del benzene, il Toluene non viene rilasciato dai motori delle automobili, ma è di chiara origine industriale, il limite di legge per il Benzene è pari a 5 ug/m3 (microgrammi per metro cubo di aria), mentre per il Toluene la legge italiana non ha ancora definito un limite, comunque sia, ciò non giustifica che durante certe notti gli abitanti di Martinsicuro debbano respirarsi livelli di Toluene tra i 30 e i 50 ug/m3.
Giusto per fare un paragone, l’ultimo rapporto dell’Arpa Puglia (l’equivalente dell’ARTA Abruzzo) datato Aprile 2015, ha rilevato per la famosa fonderia ILVA di Taranto, valori di Toluene mediamente sotto i 10 ug/m3 e stiamo parlando di una della più grandi acciaierie d’Europa e con le stazioni di rilevamento permanente poste “dentro” il perimetro dell’ILVA!
In conclusione, si denota che gli sforamenti dei limiti di legge avvengono soprattutto in orari notturni (e quindi con traffico automobilistico ridotto al minimo). E per di più, il sindaco di Martinsicuro ha dichiarato e firmato nel Verbale della Conferenza dei Servizi tenutasi in Regione il 16/06/2015 (prot. RA/159768):“… non si evidenziano situazioni di pericolo per la salute pubblica”.
Non c’è che dire: un mix d’inquinamento e complicità istituzionali… il giusto mix per una bella boccata d’aria!
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