Lettera giunta dopo il presidio al carcere di Lanciano:
Cari compagni/e,
come gli avevo già annunciato oggi i compagni di “ Fiore Selvaggio” si sono riuniti ed hanno manifestato sotto le mura del lager di Lanciano…
È stato bellissimo, purtroppo la sezione dove sono rinchiuso è lontana dalla strada e quindi sicuramente loro non sentivano noi, ma qui dentro è stato meraviglioso!!!
Ovviamente ci sono stati “degli individui” che hanno utilizzato il volantino dell’appuntamento al presidio per cantarmi (tanto per cambiare) ed infatti sono stato chiamato più volte da tutto lo “stato maggiore” (direttore, comandante e vari ispettori) che con varie minacce hanno provato a dissuadermi, ma come da contratto non ci sono riusciti ah ah ah, ma si sa i condannati, nell’ozio, moltiplicano i loro vizi e non è colpa mia se ho il bellissimo vizio di volere in ogni momento distruggere questi luoghi di tortura che non danno l’esempio, non servono a nulla e sono costosi per la società…
Prima di essere definita la pena per eccellenza l’istituzione “prigione” era la forma generale di un apparato per rendere gli uomini docili e utili, la prigione s’impone su tutte le altre punizioni immaginate da riformatori e nonostante tutti i suoi inconvenienti alla soluzione detestabile a cui non si trova alternativa… Sono noi tutti che viviamo al suo interno e (solo se siamo compatti), possiamo riuscire a cambiare qualcosa.
Sembrano frasi fatte, ma è così! Se oggi, nelle celle possiamo usare il fornellino da campeggio è perché molti anni fa un nostro compagno detenuto è morto mentre lottava in carcere… Pensateci quando domattina lo accendete per fare il caffè, e così per molte altre comodità (se così le possiamo chiamare) che oggi abbiamo nel lager, solo la lotta ci porterà qualcosa le chiacchere se le porta via il vento!!!
Impariamo ad essere meno egoisti e più solidali, non preoccupatevi delle infami che parleranno di noi, se siamo uniti verranno puniti!!!
Chiudendo questa mia, voglio ringraziare nuovamente i compagni che hanno manifestato, spero che non abbiano avuto problemi con gli “omini blu”, ma un saluto a voi tutti/e augurandovi una presta libertà a tutti.
Il compagno Ivano
Lanciano, 26 ottobre 2014
Ivano Matticoli, Via Villa Stanazzo 212 66034 Lanciano (CH)
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