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Un uomo solo al comando

ah-cazzaro
Pensavamo di averle sentite tutte… e invece, ci sbagliavamo.
Avevamo infatti conferito il premio di cazzara dell’anno alla giornalista de “il Messaggero” che confondeva semitismo e sionismo… ve la ricordate? Il conferimento lo trovate in questo articolo.
Bene, da oggi c’è un nuovo campione: il procuratore di Teramo Antonio Guerriero.
Costui, a margine della firma di un protocollo tra la Direzione nazionale antimafia e le procure abruzzesi, ha dichiarato che «L’Abruzzo non è immune dal fenomeno del terrorismo eversivo. Riguarda estrema destra, sinistra e anche anarco-insurrezionalista, non ci facciamo mancare niente».
E fin qui, rientriamo nella “normale” opera di mistificazione e menzogna che il potere opera. Nel “normale” clima di paura che il potere instaura per sottomettere e reprimere. Nel “normale” capovolgimento di termini e concetti ad uso e consumo dei governanti e dell’assoggettamento delle masse.
E possiamo continuare, se non che, nelle dichiarazioni del procuratore c’è la tipica ciliegina sulla torta che, di gran lunga, lo piazzano in cima alla classifica dei cazzari. Costui infatti, per corroborare le sue tesi, dichiara: «stiamo per celebrare a Teramo un importante processo a un gruppo che occupò un supermercato».
Il riferimento è all’occupazione dell’ex Oviesse un paio di anni fa, di cui già avevamo scritto a suo tempo in quest’articolo ed in una riflessione postuma.
Ora, come quell’occupazione potesse essere collegabile a qualcuno dei “fenomeni presenti in provincia“, ci viene difficile da capire. Ma, quel che risulta ancor più astruso, è il collegamento che il procuratore fa tra quella situazione ed il termine terrorismo!
Ma si sa, il potere deve giustificare, per essere accettato, le proprie operazioni, i propri investimenti e gli interventi repressivi che compie.
Solo che stavolta, il campione in questione, se n’è un po’ passato nel festival delle cazzate.

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