Tanto di cappello agli autori del colpo da 300.000 euro messo a segno pochi giorni fa nel’ufficio postale della pineta pescarese. Di buon mattino ignoti lavoratori forzano una grata, forano il pavimento e irrompono armati nel locale prima dell’apertura. Poi si fanno consegnare dai dipendenti i soldi in cassaforte. Nessuno si è fatto male, solo qualche spavento. I pensionati, o meglio, i loro creditori, aspetteranno un giorno o due in più, la polizza assicurativa aumenterà di qualche centesimale … ma soprattutto è aumentata la massa di circolante a beneficio dell’asfittica economia dei ceti più popolari. Un aumento della massa monetaria nazionale senza passare per BCE, Commissione Europea e altre grandi organizzazioni criminali, né per i loro loschi intermediari bancari e finanziari; un intervento monetario diretto nella capacità di spesa dei ceti popolari che farà da moltiplicatore economico, come ci insegnano gli economisti keynesiani. In periodi di crisi, si direbbe un lavoro ben fatto.
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