Domenica  21 Luglio Alba Dorata organizza una passeggiata per la legalità in solidarietà con le forze dell’ordine dopo gli ultimi avvenimenti accaduti. L’appuntamento era previsto alle ore 16 alla Rotonda Nilo del Lungomare di Alba Adriatica. Nello stesso posto e nella stessa ora ci presentiamo, antifascisti /e, determinati a non farli marciare. Subito fermati dalle forze dell’ordine, ma senza sottostare alle imposizioni che gli sbirri cercavano di dare, apriamo lo striscione con su scritto : SMASCHERIAMO I NAZISTI DI ALBA DORATA, ed incominciano a volantinare e parlare con i passanti.

Alba Dorata non dichiarandosi per quello che veramente è, un partito neonazista, aveva indetto una manifestazione apartitica per coinvolgere alcune associazioni. Un’associazione aveva aderito all’iniziativa, ma era completamente ignara del pensiero politico xenofobo, razzista e omofobo delle carogna di Alba Dorata.  Un altro bieco stratagemma per cercare consenso tra la gente.

L’ associazione, dopo aver scoperto il lato nascosto di Alba dorata s’è rifiutata di manifestare assieme a loro . I seguaci di Alba Dorata si sono dileguati dopo pochi minuti e la loro passeggiata per la legalità in solidarietà con i servi dello stato non l’hanno più fatta.

Lo sciacallaggio e la propaganda neonazista sono stati impediti grazie alla nostra controinformazione, la presenza e la determinazione portata avanti.

Solidali con gli illegali.

Di seguito il volantino distribuito durante il contro presidio

Sabato 20 luglio a San Benedetto del Tronto abbiamo indetto all’ultimo momento un presidio antifascista, dato che i seguaci di Casa Pound/Uscocchi SBT per lo stesso giorno avevano annunciato “l’inaugurazione della loro sede ”.

Gli obbiettivi del presidio sono stati la contro-informazione, la comunicazione con le persone presenti in città e la riappropriazione delle strade e delle piazze. Inoltre è stata l’occasione per creare un percorso antifascista allargato e continuo nel tempo di cui il presidio è stato un primo momento.

 Il presidio è iniziato verso le 4 di pomeriggio nella Piazza Marinai d’Italia. Dopo una breve permanenza in piazza, dove abbiamo aperto uno striscione con scritto: SPALLA A SPALLA CONTRO IL FASCISMO, abbiamo deciso di spostarci in corteo verso la zona pedonale del centro-città per volantinare e riprenderci le vie di San Benedetto. Per il corteo non abbiamo chiesto alcuna autorizzazione, quindi era completamente autodeterminato. La poca sbirraglia presente (in realtà il resto dei servi era appostata in una piazza poco distante, in prossimità della sede fascista) solo alla partenza del corteo ha provato ad impedirci di arrivare sul Corso. L’ennesima dimostrazione che la determinazione valga più di un pezzo di carta della questura.

 Diversi compagni/e hanno risposto al nostro appello di mobilitazione, ed il corteo spontaneo è riuscito ad invadere il centro-città un sabato pomeriggio. L’apertura della sede fascista non c’è stata.

L’unico disappunto di quella giornata è stato il parziale disinteresse delle persone riguardo la presenza dei fascisti nella propria città. Questo, senza dubbio, è solo una logica conseguenza di una mancata continuità della presenza antifascista sul territorio. Certamente non è fenomeno che riguarda solo San Benedetto, ma anche molte altre città italiane. La sfida per il futuro è trovare e creare modi e momenti per un discorso collettivo, dove l’antifascismo possa superare la semplice teoria e diventare coscienza e pratica, cacciando via i fascisti da ogni dove.

Sempre in allerta contro ogni fascismo!

                                                                                                          Antifascisti/e e Antiautoritari/e

Di seguito il volantino distribuito durante il corteo per le vie di San Benedetto del Tronto.