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DETENUTO IN FIN DI VITA PER SCIOPERO DELLA FAME CONTRO L’ERGASTOLO

11 febbraio. Viso scarno e ossa che si contano come in una radiografia, in un’immagine di un uomo che più che da un carcere italiano sembra provenire da un campo di concentramento. Si presenta così oggi Antonino Cacici, detenuto ergastolano al supercarcere di Sulmona, di origine siciliana di 42 anni, che, da diversi giorni, sta attuando lo sciopero della fame, della terapia e da oggi anche quello della sete per protestare conto l’ergastolo ostativo.
Cioè quella pena a vita che impedisce qualsiasi possibilità di abbreviazione della condanna. In Italia sono circa ottocento gli ergastolani ostativi, molti dei quali in carcere da oltre trenta anni, puniti da un irrigidimento della normativa sull’ergastolo che fu introdotta negli anni ‘90.

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