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BELL’ABRUZZO

20 febbraio. Il Ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto petrolifero Ombrina Mare, che prevede la costruzione di una piattaforma per estrazione di petrolio a largo della Costa dei Trabocchi, nel chietino. Il Governo Monti, favorevole alla deriva petrolifera in Abruzzo e in Italia, in zona Cesarini ha fatto un regalo enorme ai petrolieri. Il progetto della ditta inglese Mediterranean Oil and Gas (MOG o Medoil), riguarda il litorale fra Ortona, San Vito, Rocca San Giovanni, Fossacesia e Torino di Sangro ( Chieti) e prevede la costruzione di un vero e proprio centro oli galleggiante lungo 350 metri per la desolforazione sul posto del petrolio e del gas estratto dai fondali marini a soli 9 chilometri dalla riva e con la piattaforma a circa a 6 km dal Sic Fosso delle Farfalle e vicinissima a diversi altri siti di interesse comunitario. La concessione Ombrina Mare aveva avuto un preavviso di rigetto nel 2010 in sede di Via dal Ministero dell’Ambiente grazie al Decreto Prestigiacomo, ma il Decreto Sviluppo varato dal Governo Monti nell’estate 2012 ha consentito alla Mog di riaprire nuovamente la discussione ed oggi di approvarla.

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