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LA SPESA

6 luglio. Due uomini armati di pistola sono riusciti a portare via migliaia di euro – il bottino non è ancora definitivo – dal supermercato Todis di via Piceni, a Montesilvano. I due si sono presentati nel punto vendita verso le 20. Avevano il volto coperto da passamontagna e casco e uno dei due impugnava una pistola. L’arma, non si sa se vera o finta, è stata sufficiente a convincere la cassiera a obbedire immediatamente agli ordini per cui ha consegnato subito il denaro presente in cassa. È stato il direttore del punto vendita a opporsi alla coppia, nella speranza di far saltare il piano dei due: il tentativo è fallito all’istante perché il responsabile del Todis è stato bloccato subito da uno dei due che ha afferrato il bastone di una scopa e lo ha colpito, facendogli capire che doveva rimanere assolutamente immobile senza provare ulteriormente ad ostacolarli. In quegli istanti di estrema tensione si è avvicinato alla cassa anche un cliente, un carabiniere libero dal servizio che intendeva fermare i due: l’uomo si è fatto avanti ma uno dei due espropriatori ha alzato la pistola e glie l’ha puntata contro. A quel punto, il carabiniere ha deciso di lasciarli andare per cui la coppia è uscita dal supermercato ed è salita su uno scooter. Il militare non si è dato per vinto: ha segnato una parte del numero di targa e ha allertato il 112, riferendo ai colleghi del posto la direzione di fuga imboccata dai malviventi. I due, però, sono stati in grado di far perdere subito le tracce e lo scooter su cui viaggiavano, risultato rubato a Pescara, non è stato rintracciato. Il travestimento utilizzato per mettere a segno l’esproprio è servito non solo a non farsi riconoscere dai presenti ma anche a non farsi identificare dai carabinieri, che si stanno occupando delle indagini.

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