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CRISI PER CHI?

6 ottobre. La Banca del Vomano diventa reatà. I fondatori e i soci, capeggiati dal parlamentare Giulio Sottanelli, sono riusciti nell’obiettivo dell’aumento di capitale per completare l’istruttoria e sottoporsi alla valutazione della Banca d’Italia: la documentazione è stata presentata e Bankitalia ha sei mesi di tempo per autorizzare l’attività della nuova banca di credito cooperativo del Teramano. I soci sono arrivati al numero di 1.719 e il capitale sociale sottoscritto a oltre 5 milioni di euro. Non ci sono incertezze sul sì dei tecnici di via Nazionale, tanto che il presidente del Cda, Giulio Sottanelli, ha anche presentato il direttore generale: è Lamberto Di Pietro, 50enne teramano, un passato a inizio 2000 con BancaTercas. Il primo sportello della Banca del Vomano sarà a Scerne di Pineto dove è anche la sede: il piano industriale prevede una seconda apertura, entro un anno e mezzo, a Montorio. L’industriale Ercole Cordivari, affianca Sottanelli alla vicepresidenza, mentre Mimma Arangiaro è l’unica donna presente nel consiglio di amministrazione. «Possiamo vantare numeri importanti – ha detto Sottanelli ai giornalisti – forse nessuna Bcc in Italia li ha mai avuti all’atto costitutivo. Ci siamo adeguati in corsa alle modifiche normative e abbiamo proceduto ad un aumento di capitale di 810mila euro, raggiungendo i 5.180.000 euro…». Nel Cda figurano anche Gaetanino Paolone, Roberto Vallarola, Carlo D’Adiutorio, Maurizio Polisini, Giustino Di Filippo, Aurelio Malvone, Gabriele Di Simone, Gianni dell’Orletta. I sindaci sono Franco De Nigris, Donato Del Sole, Manuel Di Nicola.  Belle Merde!

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