Genova, fine novembre 2013. La città rimane paralizzata per un improvviso sciopero selvaggio degli autoferrotranvieri di Amt che si oppongono alla prevista privatizzazione dell’azienda municipale. L’adesione dei lavoratori Amt è pressochè totale e trova l’inaspettato sostegno di una popolazione che, nonostante i forti disagi, non abbocca ai reiterati tentativi di criminalizzazione portati avanti da media e politicanti vari. Per cinque giorni si susseguono blocchi e manifestazioni che attraversano la città. Ma questo atto di forte insubordinazione non si diffonde ad altre categorie anch’esse fortemente colpite dalla crisi. Nonostante alcuni illusi intonino subito i peana alla ripresa della conflittualità operaia, gli altri operai non si muovono e non si produce alcun incontro, grazie anche alla nefasta opera dei sindacati.
A freddo abbiamo voluto ripercorrere le vicende di quella settimana di lotta, a suo modo paradigmatica, con alcuni lavoratori protagonisti dello sciopero e altri solidali.
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