La notizia, qualche giorno fa, dell’imbrattamento delle ambulanze e dei furgoni della Croce Rossa ad Alba Adriatica, ha provocato un bel po’ di sdegno nei cittadini ubbidienti che non si sono capacitati di come si sia potuto fare qualcosa, proprio contro la Croce Rossa. Questo video (cliccate a questo link di youtube), pur se di qualche anno fa, dalla voce dei reclusi nelle strutture di detenzione per immigrati, ci da una visione tutt’altro che caritatevole dei crocerossini. Per quel che riguarda i centri in cui gli immigrati vengono rinchiusi, l’argomento è ben più vasto, certo. Anche per quanto riguarda il ruolo che la Croce rossa ha in questi lager. C’è, ad esempio, l’ampia fetta di guadagno che la Croce rossa (o altre associazioni che gestiscono i Centri) ricava dalla reclusione di queste persone, dalla gestione di questi lager. E c’è anche la responsabilità, chiamiamola morale, oltre che pratica ovviamente, nel tenere rinchiuse delle persone, per il semplice fatto di essere nate in un altro pezzo di terra, che non combacia con quello che chiamano “nostro” stato. C’è anche la responsabilità nella “macchina delle espulsioni”, con cui queste persone, prime rinchiuse, vengono rispedite come un pacco da dove sono venute. Ed ancora: c’è la responsabilità, gestendo i centri per immigrati, di contribuire alla struttura capitalistica di sfruttamento, che necessita di manodopera, sempre più ricattabile e sempre a più basso prezzo. E chi può fornire questa manodopera totalmente ricattabile, perchè vincolata ad un pezzo di carta ed alle conseguenze di non possederlo? Chi, se non delle persone recluse, vomitate all’occorrenza nel mercato della schiavitù-lavoro? Ma è sufficiente sentire un uomo che grida, che sta per essere picchiato dalle guardie, dentro una gabbia, e sapere che ciò avviene sotto lo sguardo di un crocerossino. E’ sufficiente sentire che i bastoni per picchiare quelle persone vengano dati da un crocerossino presente nelle gabbie. E’ sufficiente questo, per capire, o meglio, per sentire intimamente, che non è tutto volontariato e carità.
BREVI LOCALI
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- Dall’elettrautoQuesta è una piccola storiella di provincia. Una di quelle che si può raccontare, così come lo si può non fare. Uno di quei raccontini tra il serio ed il faceto che, con la burla, disegnano i connotati del mondo dove viviamo… anche in provincia. Partiamo allora: un nostro compagno ha da poco tempo comprato […]
- NO SNAMIl 22 dicembre il governo ha deciso che la centrale di compressione gas a Sulmona si farà. Centrale collegata alla rete Snam che dovrà attraversare la penisola italiana, nella Sua parte più pericolosa da un punto di vista sismico: la dorsale appenninica. E collegata, a sua volta, con un altro nefasto progetto: il Tap che […]
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- LA SANITA’ NON E’ UN BUSINESSÈ di questi giorni la notizia per cui la Regione Abruzzo, con una delibera datata 3 novembre 2017, mentre perpetua la politica di tagli verso la già sconquassata sanità pubblica, al contempo conferma il budget totale di circa 130 milioni di € alle cliniche private. Intanto sui muri della clinica Pierangeli è comparsa una scritta […]
- UNA RISATAIn questi giorni, come abbiamo già raccontato, la Questura sta notificando diversi fogli di via da Teramo per il presidio solidale al carcere a ferragosto. L’urgenza dei tutori dell’ordine sta tutta nel fatto che i compagni non devono prender parte alle mobilitazioni che ci sono nel territorio. Così, in questi giorni, decine di telefonate degli […]
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