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IL PRIMO BAGNO DI STAGIONE?

4 aprile. Nel pomeriggio di oggi il mare nella zona sud di Giulianova (quartiere Annunziata) era di un colore scuro con dei mucchi di polvere nera sulla battigia. Secondo alcuni pescatori si tratta di diverse tonnellate di legno e foglie marce tritate, decomposte e mischiate a immondizia che la corrente ha portato dalla foce del fiume Tordino sul lungomare sud di Giulianova. A pochi chilometri di distanza, San Benedetto del Tronto è stata riconosciuta come una delle città più inquinate delle Marche. Un riconoscimento per nulla ambito da San Benedetto, che deve fare i conti con i 24 sforamenti registrati dall’inizio dell’anno fino al 24 marzo scorso. Il limite da non oltrepassare nell’arco dei dodici mesi è quota 35, tutto lascia supporre però che i parametri non verranno rispettati. Nella parentesi compresa tra l’inizio del 2014 e il 28 febbraio i superamenti erano stati ben 18. Il dato però è più preoccupante di quello che possa apparire. Il 2 febbraio il valore massimo di microgrammi al metrocubo riscontrati è stato di 156,4, tre volte superiore al limite, fissato a 50 microgrammi al metro cubo. La centralina di rilevamento è situata in Via Asiago, a due passi dal Municipio. Una zona che risente del traffico di Viale De Gasperi, ma che non è minimamente paragonabile alla Statale 16, punto della precedente sistemazione. Il valore medio annuale consentito è pari a 40 microgrammi per metro cubo, con San Benedetto che ha già toccato quota 44 e mezzo. Bene, non c’è che dire! Tutti pronti ad andare in riviera?

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