Domenica 20 aprile, nel pomeriggio, una trentina di compagni e solidali sono andati fuori le mura del carcere teramano per portare solidarietà ai detenuti anche in relazione alla mobilitazione anticarceraria dal 5 al 20 aprile. Durante il pomeriggio si sono succeduti momenti musicali, letture delle lettere di alcuni compagni reclusi e vari interventi al microfono che hanno ricordato le responsabilità della struttura penitenziaria e della sua amministrazione, nella gestione disumana del carcere e nell’esistenza del carcere stesso, che è esso stesso, per sua natura, disumano. I detenuti, come sempre, hanno risposto ai compagni ed imprecato contro i loro aguzzini. Hanno anche chiamato per nome alcuni compagni, gridando i nomi di chi c’era al presidio e di chi non poteva esserci. Chi non poteva esserci, gli è stato spiegato, era per le misure repressive che gli sbirri impongono, tipo fogli di via, a chi lotta. E tale notizia è stata accolta dai detenuti con alcuni insulti contro le guardie. A fine pomeriggio i compagni sono andati via, salutando i reclusi, dicendo loro, ancora una volta, che qui fuori hanno dei complici. Una piccola nota curiosa per finire: se è passato sotto silenzio (fatto ovviamente scontato) sui giornali locali, sia la mobilitazione dei detenuti che il presidio solidale, lo stesso non può dirsi per la bella visita elettorale che il sindaco di Teramo ha fatto due giorni dopo, accompagnato dal rappresentante dei radicali, nel carcere cittadino. Non ve la stiamo a raccontare perché ve la potete immaginare e perché l’hanno fatto abbondantemente tutti i servi della carta stampata e televisioni locali. Quel che siamo certi però, è che i carcerati non avranno gridato, con forza e gioia, i nomi di quello sciacallo e di quell’arrivista, così come hanno fatto nei confronti dei compagni e di tutti i solidali che erano al presidio.
BREVI LOCALI
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- Dalla parte dei detenuti24 febbraio. A detta delle guardie, negli ultimi giorni, vi sono state due aggressioni, da parte dei detenuti contro i secondini, nel carcere di Teramo. L’altro giorno una detenuta ha aggredito un’agente, nel momento in cui quest’ultima ha aperto il cancello per mandare un’altra detenuta, che dimora a nella stessa stanza, in infermeria. Una volta aperto […]
- Dall’elettrautoQuesta è una piccola storiella di provincia. Una di quelle che si può raccontare, così come lo si può non fare. Uno di quei raccontini tra il serio ed il faceto che, con la burla, disegnano i connotati del mondo dove viviamo… anche in provincia. Partiamo allora: un nostro compagno ha da poco tempo comprato […]
- NO SNAMIl 22 dicembre il governo ha deciso che la centrale di compressione gas a Sulmona si farà. Centrale collegata alla rete Snam che dovrà attraversare la penisola italiana, nella Sua parte più pericolosa da un punto di vista sismico: la dorsale appenninica. E collegata, a sua volta, con un altro nefasto progetto: il Tap che […]
- UN ALTRO MORTO SUL LAVORO1 dicembre. Tragico incidente sul lavoro questa mattina all’alba in un’azienda di produzione di materiali in plastica di Civitella del Tronto, la Simplast, nell’area artigianale della frazione di Santa Reparata. La vittima è un operaio di 31 anni, Stefano Chiodi, dipendente di una ditta esterna – la Emmeg – che stava facendo la manutenzione di un […]
- UN ALTRO FOGLIO DI VIAUn altro foglio di via è stato notificato ad un nostro compagno. Stavolta ad “adoperarsi” è stata la questura di Lecce che ha trattenuto in questura e poi dato un foglio di via da Melendugno (Le), solo perchè il nostro compagno aveva fatto una passeggiata intorno alla zona rossa del cantiere della TAP. Questi sono […]
- LA SANITA’ NON E’ UN BUSINESSÈ di questi giorni la notizia per cui la Regione Abruzzo, con una delibera datata 3 novembre 2017, mentre perpetua la politica di tagli verso la già sconquassata sanità pubblica, al contempo conferma il budget totale di circa 130 milioni di € alle cliniche private. Intanto sui muri della clinica Pierangeli è comparsa una scritta […]
- UNA RISATAIn questi giorni, come abbiamo già raccontato, la Questura sta notificando diversi fogli di via da Teramo per il presidio solidale al carcere a ferragosto. L’urgenza dei tutori dell’ordine sta tutta nel fatto che i compagni non devono prender parte alle mobilitazioni che ci sono nel territorio. Così, in questi giorni, decine di telefonate degli […]
- LE RESPONSABILITA’Al corteo di domani in difesa dell’acqua, prenderanno parte anche coloro che hanno gravi responsabilità nell’avvelenamento delle nostre vite. Questi sciacalli vogliono sciacquarsi la faccia e deresponsabilizzarsi, quando in realtà sono i mandanti ed i tutori di tali nocività. Riconoscere chi sono i veri nemici è l’unico modo attraverso cui le problematiche che attanagliano le […]
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