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LA VOCE DEL MINISTRO

29 maggio. «Riprendere le esplorazioni di idrocarburi è un passaggio a cui non possiamo rinunciare per arrivare ad una bolletta energetica più leggera e sostenibile»: lo ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, parlando all’assemblea di Confindustria a Roma. Il Ministro ha ricordato che «il nostro Paese vanta il rispetto dei più elevati standard internazionali sulla tutela ambientale. Ma – ha aggiunto – non possiamo neanche permettere che intransingenze ambientaliste o resistenze locali blocchino esigenze nazionali di questa portata». Una dichiarazione che sembra dare il via a un’apertura alle ricerche di petrolio anche davanti alle coste abruzzesi. Intanto le dichiarazioni del ministro Guido arrivano, guarda caso, a poche ore dalla pubblicazione dello studio condotto da RIE – Ricerche industriali ed energetiche – a cura di Alberto Clo e Lisa Orlandi realizzato per conto di Assomineraria. Il passaggio cruciale della ricerca è che non esisterebbe «alcuna comprovata correlazione negativa tra attività mineraria e i settori dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Nonostante una diffidenza generalizzata verso il settore dell’oil&gas, queste attività possono coesistere con successo in uno stesso territorio«. E per avvalorare questa ipotesi Clo e Orlandi citano anche l’Abuzzo: «La coesistenza con il settore Oil&Gas che trova conferma anche nella recente assegnazione di ben 39 bandiere blu alle spiagge di Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Molise, di fronte alle quali operano oltre un centinaio di strutture per la produzione di idrocarburi – spiega lo studio -. Positive esperienze estere e nazionali indicano non solo che può esservi positiva coesistenza tra attività mineraria e quelle legate ad agricoltura, pesca e turismo, ma che sussistono opportunità di collaborazione, sinora poco valorizzate, che potrebbero generare benefici tangibili per gli interessi locali, quali riduzione dei costi per agricoltura e pesca, sviluppo di attività collaterali ad oggi trascurate, irrobustimento delle strutture produttive».

Ecco pronto quindi lo studio ad hoc, che rafforza le affermazioni del ministro … Teniamoci pronti!

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