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CACCIA AI POVERACCI

8 novembre. Continua la caccia ai poveracci da parte delle istituzioni locali e da parte degli sbirri. Stavolta a Teramo, su disposizione del questore Giovanni Febbo, che ha impartito disposizioni congiunte a polizia, carabinieri e guardie municipali, dopo la richiesta di intervento avanzata dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, è stata organizzata una operazione congiunta che si è concretizzata in due fasi. Di buon’ora le forze dell’ordine hanno passato al setaccio la stazione ferroviaria, impedendo l’ingresso in città di ragazzi stranieri che viaggiavano sul treno in arrivo da Giulianova, e la stazione dei bus di piazzale San Francesco, con analogo intervento. La polizia municipale ha nello stesso tempo condotto un’azione di controllo al mercato settimanale del sabato, con il sequestro di confezioni di braccialetti, e i venditori saranno multati con sanzioni dai 1.500 ai 10mila euro. Il vigile ecologico Vincenzo Calvarese ha infine condotto un sopralluogo nelle aree del lungofiume Vezzola occupate da uomini e donne di origini rom, che non sono stati trovati. Domattina le squadre della Teramo Ambiente interverranno per distruggere le baracche che quelle persone si erano costruite. Lo stesso sindaco Brucchi ha ricordato di aver messo da tempo nell’agenda controlli sull’accattonaggio e sull’abusivismo e che lunedì sarà emanata una apposita ordinanza: «Intensificheremo controlli e attività che garantiscano il raggiungimento dei risultati che ci si attendono – ha detto il sindaco  – che ha ringraziato i vigili urbani per il compito svolto e i significativi risultati ottenuti». Complimenti! Bella merda! Una vera e propria caccia all’uomo, degna dei rastrellamenti di oltre mezzo secolo fa.

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