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Sul presidio solidale e la situazione nel CIE di Bari Palese

barimuroIl 18 luglio un gruppo di solidali si è recato davanti le mura del CIE di Bari Palese, uno degli ultimi 5 rimasti operativi, per un presidio.

Nel Centro sono oggi internate 60 persone che rischiano la deportazione coatta e, da 25 giorni, Rohan Lalinda ha lasciato l’incarico da direttore del lager per migranti, probabilmente per un altro incarico in Sicilia.

Attualmente la direzione del CIE è nelle mani dell’ispettore di polizia e, ogni giorno, la presenza militare fa il buono e il cattivo tempo.
Secondo i racconti delle persone recluse, nel CIE è assente qualsiasi tipo di medicinale e vengono distribuiti psicofarmaci per qualsiasi malore.

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