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Un altro avviso orale

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In questi anni la questura teramana si è prodigata nel dare decine di avvisi orali per tutta la provincia.
L’avviso orale è un monito che danno i controllori a cambiare la “condotta” a chi reputano pericoloso per l’ordine che loro impongono. Se tale condotta non viene cambiata, viene richiesta la sorveglianza speciale: una sorta di reclusione amministrativa, con domiciliari notturni, divieti vari tra frequentazioni e “abitudini”, a cui può essere aggiunto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Il tutto della durata da uno a tre anni. In passato ad un compagno a Giulianova è stata data la sorveglianza speciale per due anni, ed ultimamente è stata data anche a Chiara.
Stavolta, invece, l’avviso orale è toccato ad un ragazzo che frequenta la Casa del Popolo di Giulianova. Avviso orale, per una serie di denunce prese in passato e, ovviamente, per le sue frequentazioni che la questura giudica poco raccomandabili.
Sappiamo che quest’ennesimo tentativo della questura teramana cadrà nel vuoto, perchè alla repressione che vogliono diffondere vi sarà sempre la solidarietà come risposta. Che da forza a chi si trova sotto la morsa dei controllori e crea unione e la convinzione che non ci fermeranno mai.

Posted in repressione.