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UNO DI MENO…

Oggi, su un giornale, è uscita la notizia della chiusura di un locale in centro storico a Giulianova. Chiedendo un po’ in giro, il locale in questione è quello che, una decina di giorni fa, è stato preso di mira dalle attenzioni di alcuni anonimi antifascisti. E questo perchè, il proprietario di tale locale, è un fascista che, tra l’altro, in passato si è reso anche responsabile di atti squallidi. Sulla verità della notizia giornalistica c’è sempre il beneficio del dubbio (trattandosi appundo di giornalisti e quindi inclini alla menzogna ed alla mistificazione). Ed in merito all’articolo del giornale abbiamo volutamente tralasciato nell’immagine tutta la parte riguardante le lamentele dei bravi e progressisti cittadini. Perchè il punto è proprio questo: se per giovani (e meno giovani a quanto pare) o pseudo alternativi, il cui scopo esistenziale pare esser diventantato “fare serata” senza sbattersene minimamente il cazzo se il luogo dove vanno è gestito da un fascista ed altre amenità; evidentemente per qualcun altro non funziona così. Evidentemente per qualcun altro esistono ancora valori, fortunatamente, che non si possono trascendere.
Chi sia stato quindi a fare quel piccolo sabotaggio al detto locale, non lo sappiamo nè c’interessa. Ma se ciò ha contribuito a farlo chiudere, non può che farci piacere. Con buona pace di tutti quei bravi cittadini, giovanotti alternativi o semplici indifferenti, per cui qualche bicchiere e un po’ di musica, valgono più di tutto. Più dell’antifascismo o dell’odio verso gli infami. Più di un etica di fondo, spossessata ormai, purtroppo, dal nulla in cui siamo immersi.

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