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Operazione Pandora e dintorni: un aggiornamento da Barcellona

pandoraterroristaeselestadoUn aggiornamento sull’operazione Pandora, con una delle compagne coinvolte nell’inchiesta. Un’occasione per alcune rilessioni sul carcere speciale in Spagna (Fies), sulla solidarietà e sulla situazione di Monica e Francisco, ancora detenuti nelle carceri spagnole.

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Contro la Sorveglianza Speciale

10978471_642325059229286_844157921920681634_nLa Sorveglianza speciale è una misura di prevenzione che viene applicata a chi viene considerato socialmente pericoloso per lo Stato. In provincia di Teramo negli anni passati un compagno è stato sottoposto a questa misura repressiva per circa due anni. E, alla scadenza dei due anni, la locale questura ha fatto una nuova richiesta alla procura per una nuova applicazione della sorveglianza speciale (che, per questa seconda volta, non gli è stata applicata). Qui di lato trovate il manifesto attaccato allora in provincia di Teramo in seguito alla seconda richiesta della misura di prevenzione contro il compagno. In questi giorni, invece, a Torino, la Procura vorrebbe sottoporre otto compagni a sorveglianza. In questo articolo di Macerie trovate un approfondimento ed un cortometraggio contro questa misura repressiva.

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Sotto la pioggia, ancora No Tav

140-anniSotto un cielo plumbeo e accompagnato da una pioggia intermittente, sabato si è svolto il primo corteo torinese No Tav dopo la sentenza per Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, e quella del maxi-processo in cui sono stati comminati in totale 140 anni di carcere.
In attesa della partenza molti si sono accalcati sotto i portici di Piazza Statuto per trovare riparo dal tempo infausto, il quale poteva far presagire un’iniziativa poco partecipata. Nonostante ciò, quando il corteo si è direzionato finalmente verso Porta Susa, è andato costituendosi un lungo serpentone di diverse migliaia di persone sprezzanti delle condizioni climatiche, pronte ancora una volta a portare per le strade di Torino la propria voce contro l’Alta Velocità. Striscioni, cori e slogan contro l’opera e per ribadire che anche se le condanne sono arrivate, la lotta non si fa intimidire e la rete di solidarietà si stringe più solidamente intorno ai compagni che già stanno scontando la vendetta della giustizia.  Continued…

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Ritorno a Cremona

cremoA qualche settimana dall’aggressione fascista contro il centro sociale Dordoni (col grave ferimento di Emilio) e dal corteo del 24 gennaio 2015, ritorniamo con alcuni compagni del Kavarna su quelle giornate e sulle minacciate ritorsioni ai danni delle realtà antagoniste di Cremona.

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Se invadi le montagne, attento ai lupi

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Processo ad aprile per Graziano, Lucio e Francesco

Corteo dei No Tav a Roma, da San Lorenzo a Porta MaggioreIl 23 aprile inizierà al tribunale di Torino il processo contro Lucio, Francesco e Graziano.  La scelta dei tre compagni è stata quella di procedere con un rito abbreviato, da qui il cambio di data: non più il 19 marzo, come era stato diffuso precedentemente, bensì, appunto, il 23 aprile. A questa prima udienza, dunque, non dovrebbero seguirne molte altre, e presumibilmente il processo si concluderà con un altro paio di sedute. Continued…

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E se il problema fosse proprio la democrazia?

democracia 2Qualche giorno fa, durante la visita di Matteo Salvini in Abruzzo, dei compagni sono stati fermati ancor prima che il leader leghista mettese piede a Roseto degli Abruzzi, in una delle tappe del suo giro nella nostra regione. Sono stati portati nella locale caserma dei carabinieri, sotto la minaccia di denunce per resistenza se continuavano a rifiutarsi di voler entrare nelle auto degli sbirri. Il tutto motivato dai carabinieri col fatto che dovevano essere fatti degli accertamenti, per i quali, ad un iniziale rifiuto dei compagni alla prima volante, sono arrivate altre tre auto, tra carabinieri, polizia e municipale, a prendere i compagni per portarli in caserma. Per la cronaca, bisogna aggiungere che ai compagni è stato trovato un “pericolosissimo” striscione contro Salvini e, sempre per la cronaca, bisogna dire che il fermo è avvenuto in un luogo diverso rispetto a quello in cui doveva tenersi il comizio del leader leghista. Per concludere il racconto, tocca dire (anche se è più che ovvio) che i compagni sono stati tenuti in caserma giusto il tempo che Salvini andasse via da Roseto.
Questi, brevemente, i fatti.
Ora tocca fare delle riflessioni. Continued…

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Benefit No Tav, alla Libera Comunanza Occupata

02-14 @ S. Benedetto del Tronto

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Contro Salvini

34935_item_56Il locale che ospita le cene e gli incontri di “Abruzzo con Salvini”, il bar Stonehenge di Piano d’Accio a Teramo, durante la notte viene ricoperto di scritte contro Salvini e gli ingressi vengono chiusi con colla nelle serrature, che ne ritarda l’apertura mattutina di diverse ore, visto che, per aprire il bar è stato necessario forzare un ingresso. Inoltre, a detta del titolare del bar, ciò ha comportato diversi danni alle porte del locale. Il tutto avviene due giorni prima di un nuovo incontro che i leghisti dovevano tenere al bar, e della “visita” che Salvini intende fare in Abruzzo.bar

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Febbraio alla Casa del Popolo

febbraio cdp

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