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Un italiano sul bosforo

turchia

Una rivolta improvvisa. Una partenza altrettanto improvvisa. E così un italiano si trova nel pieno della battaglia di piazza Taksim. Intorno a lui cortei infiniti, barricate monumentali e una coltre di nebbia lacrimogena che neanche sul naviglio d’inverno.
Nella sua testimonianza diretta le distanze si accorciano e scopriamo che raccontare Istanbul, in fondo, é raccontare le nostre città, e ascoltare la rivolta possibile che si cela imprevista dietro l’angolo.

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Ancora perquisizioni

L’ 11 giugno gli sbirri hanno effettuato un’altra perquisizione, stavolta nei confronti di una compagna. Alle 5 del mattino, una decina di carabinieri e r.o.s. si sono introdotti nella sua casa, stesso reato e stesso Pm della volta precedente (istigazione a delinquere per dei manifesti contro il carcere e contro la retorica della liberazione del 25 aprile). Con le pistole in mano ed alcuni volti coperti gli sbirri hanno cercato di intimorire gli abitanti della casa. Tentativo ovviamente fallito! Si sono portati via un lauto bottino: 4 computer (tra l’altro non in uso alla compagna), router per internet, varie chiavette usb, il cellulare della compagna, materiale cartaceo e corrispondenza dal carcere. Inoltre hanno notificato alla compagna l’ avviso orale.

 

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Giulianova – Attaccata sede sindacale Cgil

fonte: http://informa-azione.info/giulianova_te_attaccata_sede_sindacale_cgil

riceviamo da mail anonima:

“GIULIANOVA 6 GIUGNO. VERNICE ROSSA CONTRO MURA, PORTA, CITOFONO, TARGA DELLA SEDE CGIL. COLLA NELLA SERRATURA D’INGRESSO. LASCIATE LE SCRITTE: BASTARDI, VENDUTI, FATE ACCORDI CON CONFINDUSTRIA SULLA PELLE DEI LAVORATORI.”

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Incontro sull’educazione libertaria

educazionelibertaria2[1]

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Fuochi di Rivolta

1 giugno 2013

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Sciopero della fame in carcere

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Davide Rosci.

 

Viterbo 8 Maggio 2013

In accordo con altri compagni e detenuti abbiamo deciso d’intraprendere uno sciopero della fame che inizierà Mercoledì 22 Maggio per appoggiare il corteo che si svolgerà a Parma il 25 Maggio contro il sistema inumano delle carceri, la differenziazione, il carcere duro e l’isolamento. Il nostro fine è cercare una solidarietà di classe a sostegno delle lotte di tutti i prigionieri. E’ una forma estrema, ma siamo consapevoli che solo con la lotta da dentro e fuori queste mura si possano ottenere cambiamenti. Continued…

Posted in anticarceraria.

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Propaganda finita

da cityrumors

I giornali locali riportano la notizia che alcuni bar di Alba Adriatica che hanno ospitato o stavano per ospitare la campagna elettorale di Alba Dorata sono stati oggetto di imbrattamenti e danneggiamenti. Vernice rossa e la scritta : “Questo accade a chi ospita neofascisti” hanno ricoperto alcuni di questi bar. In risposta un frettoloso comunicato di Alba Dorata in cui le carogne affermano “siamo stati costretti a disdire tutte le riunioni di propaganda elettorale già fissate perché due bar che ci avevano dato la disponibilità, per incontri di propaganda elettorale hanno subìto atti intimidatori e danneggiamenti a mezzo di vernici e volantini che annunciavano ulteriori rappresaglie contro gli esercizi che avrebbero ospitato la lista di Alba Dorata”. Quindi propaganda finita!

Posted in antifascismo, azione diretta.

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Perquisizioni

Alle prime luci dell’alba di oggi, 15 maggio, sono state eseguite alcune perquisizioni in provincia di Teramo. Dalle 4 e 30 di stamane carabinieri in borghese ed in divisa si sono presentati a casa di un compagno, a casa dei suoi genitori ed alla Casa del Popolo di Giulianova. Il mandato, firmato dal pm Rosati, scaturiva da alcuni manifesti (1 – 2) attaccati in provincia, per cui il pubblico ministero ha ipotizzato il reato 415 C.P., in quanto, tramite tali manifesti, “si istigava pubblicamente alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico”. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di decine di giornali, riviste, libri e corrispondenza con i detenuti. Alla Casa del Popolo, oltre il sequestro di materiale cartaceo, sono state fatte decine di fotografie. Il computer del compagno è stato riconsegnato dopo diverse ore in mano ai carabinieri in caserma, molto probabilmente dopo esserne stato copiato il disco fisso e quant’altro. Nelle perquisizioni, in totale, sono stati impiegati oltre un decina di sgherri in divisa e non, che hanno trattenuto il compagno in caserma a Giulianova fino all’una del pomeriggio. Nel frattempo alcuni compagni e solidali si radunavano all’esterno della caserma e ciò è quello che ha dato maggior fastidio ai servi del potere.

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Condanne

Il 15 aprile il tribunale de L’ Aquila ha condannato in primo grado un compagno a 1200 euro di multa, più il pagamento delle spese processuali, per i danneggiamenti e le scritte contro l’università del capoluogo abruzzese, avvenuti nel 2007.

Il racconto di un quotidiano locale di quell’attacco. (leggi)

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Per il conflitto sociale

collage giu 2

Il comizio provinciale dei sindacati a Giulianova viene accolto dagli striscioni: CONTRO I SINDACATI, PER IL CONFLITTO SOCIALE” e “SERVI DEI PADRONI”, e da grida di contestazione e di odio. Dopo una prima reazione “nervosa” di alcuni sindacalisti, la protesta raccoglie i consensi di alcuni dei presenti ed il discorso del segretario regionale della cgil viene accolto con indifferenza e scherno dalla piazza, sempre più vuota di anno in anno.

collage giu

articolo1maggio

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