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Non è una mela marcia!

I giornali locali riportano la notizia dell’arresto (ai domiciliari) di sei persone per le aggressioni subite da due ragazzi marocchini a San Benedetto dei Marsi. Qualche giorno fa ne avevamo già parlato, ed avevamo anche parlato del fatto che nella vicenda, tra gli aggressori, fosse coinvolto anche uno sbirro. Oggi, a voler quietare le acque, arrivano questi sei arresti, tra cui, anche quello dello sbirro:  Alessandro Ferzoco, 35 anni, residente a Pescina (L’Aquila) e di stanza a Roma. Tutto finito dunque? La giustizia funziona? Viene perseguita una mela marcia che andrebbe ad intaccare il buon lavoro che fanno le forze dell’ordine? Macché! Tutte cazzate che ci vogliono far credere.

Non è finito un bel nulla, la giustizia non esiste e il problema non è una mela marcia, perché ad essere marcia è l’intera struttura di governo e controllo.

Eppure è quello che vogliono farci credere. E’ il modo attraverso cui vogliono sciacquarsi la faccia, attraverso cui cercano di giustificarsi. Vogliono ingannarci che il problema sia un singolo bastardo che compie azioni spregevoli, quando il problema risiede nel fatto che questa società esiste ed è fondata grazie esclusivamente ad azioni spregevoli. Quando il sistema repressivo messo in campo dagli sbirri è uno dei modi con cui la violenza quotidiana si regge. Il razzismo è intrinseco e ovunque nella nostra società, come è ovunque la guerra tra poveri che i burattinai dei piani alti ci fanno fare. Lo sbirro arrestato oggi non è una mela marcia di un sistema che ci tutela, è solo la parte più evidente di un sistema che quotidianamente ci attacca: con le leggi, con le tasse, con la morale, con la galera.

E questo sistema la faccia non potrà mai sciacquarsela, non potrà mai avere delle giustificazioni!

Posted in critica radicale.

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