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ANCHE IL CARCERE DI TERAMO IN MOBILITAZIONE

13 marzo. Dopo la mobilitazione nel carcere di Lanciano, anche in quello teramano 80 detenuti entrano in sciopero. La stretta operata dall’amministrazione circondariale sull’ingresso dei cibi portati dai famigliari ai reclusi del carcere di Castrogno ha originato una decisa protesta dei detenuti: sono un’ottantina circa quelli che da più di cinque giorni stanno effettuando uno sciopero della fame. Non va giù il fatto che gli alimenti spediti attraverso pacchi postali, da quindici giorni, dopo l’ordinanza del direttore della casa circondariale, non possano più essere ricevuti. Le prime proteste sono partite subito e si sono manifestate 15 giorni fa con il rifiuto del vitto. Ora i detenuti saranno costretti ad acquistare la merce dal punto vendita interno: con costi notevolmente lievitati.

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