In questi giorni stanno arrivando le denunce per il corteo No Snam, dello scorso 21 aprile a Sulmona. Un compagno è stato denunciato per imbrattamento, rifiuto di fornire le proprie generalità e resistenza a pubblico ufficiale. Un altro per minacce e lesioni a pubblico ufficiale.
Queste le carte.
Per raccontare la realtà, invece, bisogna partire dalla parte finale di quel corteo. Infatti, a corteo abbondantemente concluso, mentre stavano terminando gli interventi dal palco, un manipolo di digossini accerchia e trattiene con veemenza un compagno. Il tutto, con la scusa di doverlo identificare. Il tutto in mezzo a centinaia di persone che stavano tranquillamente chiacchierando al termine della manifestazione. Il gesto violento delle forze dell’ordine genera la risposta della piazza, con decine di persone che cercano di riprendersi un proprio compagno. Di quei momenti è la denuncia contro l’altro compagno, preso a caso tra decine di persone che risposero alla violenza poliziesca. Forse, non proprio a caso, visto l’intento di voler colpire chi maggiormente si espone… ma tant’è!
Il dato che emerge con forza e chiarezza da quella giornata, e dalle denunce che stanno arrivando, è la volontà della Questura di provocare ed attaccare, seguita a ruota dall’attività giudiziaria. Teniamolo bene in mente, per il prosieguo della lotta, laddove si insedierà il cantiere Snam e vi saranno forze dell’ordine e magistratura a difenderlo ed a reprimere. Iniziamo a definire, fin da adesso, i ruoli delle parti in campo: chi difenderà la terra e le vite di tutti, e chi difenderà solo gli interessi dei distruttori.
Perchè, al corteo a Sulmona, a riprenderci quel compagno dalla violenza degli sbirri eravamo in tanti e in tante, così come lo saremo a difenderli dagli attacchi dalla magistratura.
Perchè se ci vogliono dividere in buoni e cattivi, si sbagliano di grosso. Perchè chi lotta si guarda negli occhi e procede spalla a spalla e sa riconoscere chi sta questo o da quell’altro lato della barricata.
BREVI LOCALI
- Naso rotto alla guardia4 gennaio. Da quanto riportato dalle notizie del sindacato delle guardie (quindi sempre la voce del nemico), all’interno del carcere di Teramo continuano situazioni di tensione. In questi giorni un detenuto avrebbe aggredito una guardia, causandogli la rottura del setto nasale ed i giorni scorsi un detenuto avrebbe devastato la sua cella (con danni ingenti), perché […]
- La messa è finita28 dicembre. Una persona il giorno di Natale ha tentato di dare fuoco all’altare in legno della chiesa di Sant’Antonio a Giulianova (Teramo). Attorno alle 13, dopo che era finita la messa, un uomo si è avvicinato al pulpito e con un accendino ha dato fuoco alla tovaglia che ricopre l’altare. Alla scena ha assistito un […]
- Dalla parte dei detenuti24 febbraio. A detta delle guardie, negli ultimi giorni, vi sono state due aggressioni, da parte dei detenuti contro i secondini, nel carcere di Teramo. L’altro giorno una detenuta ha aggredito un’agente, nel momento in cui quest’ultima ha aperto il cancello per mandare un’altra detenuta, che dimora a nella stessa stanza, in infermeria. Una volta aperto […]
- Dall’elettrautoQuesta è una piccola storiella di provincia. Una di quelle che si può raccontare, così come lo si può non fare. Uno di quei raccontini tra il serio ed il faceto che, con la burla, disegnano i connotati del mondo dove viviamo… anche in provincia. Partiamo allora: un nostro compagno ha da poco tempo comprato […]
- NO SNAMIl 22 dicembre il governo ha deciso che la centrale di compressione gas a Sulmona si farà. Centrale collegata alla rete Snam che dovrà attraversare la penisola italiana, nella Sua parte più pericolosa da un punto di vista sismico: la dorsale appenninica. E collegata, a sua volta, con un altro nefasto progetto: il Tap che […]
- UN ALTRO MORTO SUL LAVORO1 dicembre. Tragico incidente sul lavoro questa mattina all’alba in un’azienda di produzione di materiali in plastica di Civitella del Tronto, la Simplast, nell’area artigianale della frazione di Santa Reparata. La vittima è un operaio di 31 anni, Stefano Chiodi, dipendente di una ditta esterna – la Emmeg – che stava facendo la manutenzione di un […]
- UN ALTRO FOGLIO DI VIAUn altro foglio di via è stato notificato ad un nostro compagno. Stavolta ad “adoperarsi” è stata la questura di Lecce che ha trattenuto in questura e poi dato un foglio di via da Melendugno (Le), solo perchè il nostro compagno aveva fatto una passeggiata intorno alla zona rossa del cantiere della TAP. Questi sono […]
- LA SANITA’ NON E’ UN BUSINESSÈ di questi giorni la notizia per cui la Regione Abruzzo, con una delibera datata 3 novembre 2017, mentre perpetua la politica di tagli verso la già sconquassata sanità pubblica, al contempo conferma il budget totale di circa 130 milioni di € alle cliniche private. Intanto sui muri della clinica Pierangeli è comparsa una scritta […]
- UNA RISATAIn questi giorni, come abbiamo già raccontato, la Questura sta notificando diversi fogli di via da Teramo per il presidio solidale al carcere a ferragosto. L’urgenza dei tutori dell’ordine sta tutta nel fatto che i compagni non devono prender parte alle mobilitazioni che ci sono nel territorio. Così, in questi giorni, decine di telefonate degli […]
- LE RESPONSABILITA’Al corteo di domani in difesa dell’acqua, prenderanno parte anche coloro che hanno gravi responsabilità nell’avvelenamento delle nostre vite. Questi sciacalli vogliono sciacquarsi la faccia e deresponsabilizzarsi, quando in realtà sono i mandanti ed i tutori di tali nocività. Riconoscere chi sono i veri nemici è l’unico modo attraverso cui le problematiche che attanagliano le […]
Commenti recenti