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Nessuna repressione fermerà la solidarietà!

Nonostante la Questura teramana, stia cercando in tutti i modi di bloccare la solidarietà, con denunce e fogli di via, per ogni presidio effettuato fuori il carcere di Castrogno, in una di queste serate di agosto è stato portato un saluto a Paska ed ai detenuti del carcere teramano.
Non è un caso che gli ultimi fogli di via siano arrivati proprio a ridosso del ferragosto, quasi a voler impedire che si svolgesse un presidio in quella giornata, come avviene da diversi anni. Ed infatti, il giorno di ferragosto, le guardie tutte erano schierate in buon numero, in borghese ed in divisa, fuori il carcere.
Ma, chissà chi, anche stavolta glie l’ha fatta sotto al naso. E così, mentre i tutori dell’ordine passavano un intero pomeriggio a presidiare il carcere, nell’attesa spasmodica di acciuffare qualcuno, qualche solidale ha scelto una di queste sere di agosto per salutare i detenuti.
Grida, fuochi d’artificio, urla di libertà, saluti reciproci, inviti a non mollare per un po’ hanno rianimato l’atmosfera fuori quel posto spettrale. E l’affermazione che “nessuno verrà lasciato solo!” è una promessa, oltre che un impegno.
Nessuno, per tale saluto solidale, è stato fermato, perché, alla fin fine, quel che ci differenzia principalmente dal potere (e dai suoi servitori), è il fatto di non avere padroni e di poter essere imprevedibili. E in questi tempi di controllo e repressione asfissiante, l’imprevedibilità, oltre l’impegno, la fantasia e l’intelligenza, può essere ciò che ci può permettere di poter portare avanti le lotte.

Posted in anticarceraria.