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Un appuntamento

il_nostro_crimineLeggi anche, da Macerie, un articolo sul 10 maggio e dintorni

Posted in qui è altrove.


Rompere la gabbia

rompere la gabbia

Posted in anticarceraria, casa del popolo.


In solidarietà con i detenuti

da: informa-azione.info

riceviamo da mail anonima e diffondiamo:

Gira voce che il 15 aprile sono stati affissi decine di manifestini dell’Enel per le vie di San Nicolò, una frazione alle porte di Teramo. I manifesti dicevano che il giorno seguente, dalle 17 alle 21, sarebbe stata interrotta la fornitura di energia elettrica. Si dice anche che sui manifestini ci fosse scritto che Enel era solidale con la mobilitazione dei detenuti dal 5 al 20 aprile. Per informazioni e lamentele c’era anche un numero di telefono e dicono rispondesse l’amministrazione penitenziaria di Teramo.

Posted in anticarceraria.


Ma di chi deve aver paura?

pauraHa fatto abbastanza clamore la notizia che il governatore della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, sia da una ventina di giorni sotto scorta. Al clamore iniziale hanno fatto seguito alcune ipotesi, riguardo le cause dell’assegnazione della scorta al presidente della regione. Così si è venuti a sapere che il provvedimento è partito dalla procura di Torino per, dicono, delle intercettazioni in cui trapelavano minacce – mai ricevute – contro Chiodi. In cima alla lista delle ipotesi riguardo le cause, un giornalaccio locale, su suggerimento di altri suoi degni colleghi, mette la minaccia rappresentata dall’ala anarchica del movimento No Tav. Continued…

Posted in critica radicale.


Penna e carabina

dal libro: “MEZZO SECOLO DI ANARCHIA” (1898- 1945); di Armando Borghi

Mentre ero a Ravenna, vi capitò Massimo Rocca alias Libero Tancredi. Era stato chiamato dal circolo “Carlo Cafiero”: Cafiero, l’idealista nostro precursore, che praticò il disprezzo della ricchezza; l’apostolo che si attirò l’ira dei famigliari perchè disonorò la nobiltà del casato, non volendo essere “il barone Cafiero”. Quella sera la “camaraza” era piena di operai in grande attesa. Seggiole in bell’ordine che “erano state” impagliate, panche lungo i muri, un tavolo in fondo per l’oratore, e sopra l’oratore un ritratto di Cafiero, col barbone apostolico e gli occhiali a stanghetta. Facce rudi, intelligenti, animate da curiosità.
Ed ecco che proprio sotto gli occhi di Cafiero, un mostriciattolo bolso e sputacchiante ci inflisse per un paio d’ore, sfida alla pazienza, una elucubrazione, che lui spacciava per filosofica, e che sembrava diretta non a diffondere, ma a diffamare gli ideali dell’anarchia. Secondo lui, noi eravamo codini di un anarchismo invertebrato, “cristianelli” foruncoli del pretismo umanitario. Il nostro comunismo era rinuncia eremita, erotismo da evirati; portava dritto dritto alla caserma, e promuoveva il predominio dei rifiuti sociali a scapito del superuomo, che pesta e calpesta i deboli. Continued…

Posted in anarchismo, critica radicale.


Da una lettera dal carcere di Pescara

[…] Io devo dire che sto molto bene, non tanto perché sto in galera, ma più che altro perché da quando mi è arrivato quel comunicato del coordinamento detenuti, a differenza dell’altra volta, mi sono a attivato al 100% per organizzare una protesta senza precedenti qui a pescara, facendo fotocopie e divulgando comunicati, all’esterno l’aiuto di mio padre e qui dentro l’aiuto di certi compagni.
Il risultato? dal 5 ci siamo mobilitati tutti con battiture a go go 3 volte al giorno e grazie ai comunicati che mio padre ha mandato agli organi di disinformazione, siamo finiti anche sul giornate locale (“il centro” de l’11 aprile). Continued…

Posted in anticarceraria.


Contro la morte nucleare: sul corteo del 3 maggio a Pisa

p08_eA Pisa sono stati sversati 750.000 litri di sostanze radioattive in mare, pochi ne sono a conoscenza, e tra quei pochi qualcuno si sta impegnando a diffondere la notizia che il nucleare non se ne è mai andato.
L’università di Ingegneria nucleare di Pisa, che fa parte del CIRTEN, un consorzio interuniversitario per la ricerca tecnologica nucleare formato da alcuni atenei quali quelli di Milano, Torino, Bologna, Padova, Palermo e Roma, studia e progetta quei reattori di quarta generazione che vengono sperimentati, per il momento, nei paesi dell’est Europa.

Con un occhio alle esperienze del passato in particolare verso le pratiche di sabotaggio che, in Italia e in tutto il mondo, hanno segnato non poco l’industria nucleare e i suoi profeti e in vista del corteo del prossimo 3 maggio, un compagno di Pisa ci racconta il perché di un’opposizione allo smantellamento di un reattore sperimentale.

ASCOLTA DA RADIOCANE

Posted in nocività, qui è altrove.


Con forza e gioia

Domenica 20 aprile, nel pomeriggio, una trentina di compagni e solidali sono andati fuori le mura del carcere teramano per portare solidarietà ai detenuti anche in relazione alla mobilitazione anticarceraria dal 5 al 20 aprile. Durante il pomeriggio si sono succeduti momenti musicali, letture delle lettere di alcuni compagni reclusi e vari interventi al microfono che hanno ricordato le responsabilità della struttura penitenziaria e della sua amministrazione, nella gestione disumana del carcere e nell’esistenza del carcere stesso, che è esso stesso, per sua natura, disumano. I detenuti, come sempre, hanno risposto ai compagni ed imprecato contro i loro aguzzini. Hanno anche chiamato per nome alcuni compagni, gridando i nomi di chi c’era al presidio e di chi non poteva esserci. Chi non poteva esserci, gli è stato spiegato, era per le misure repressive che gli sbirri impongono, tipo fogli di via, a chi lotta. E tale notizia è stata accolta dai detenuti con alcuni insulti contro le guardie. A fine pomeriggio i compagni sono andati via, salutando i reclusi, dicendo loro, ancora una volta, che qui fuori hanno dei complici. Una piccola nota curiosa per finire: se è passato sotto silenzio (fatto ovviamente scontato) sui giornali locali, sia la mobilitazione dei detenuti che il presidio solidale, lo stesso non può dirsi per la bella visita elettorale che il sindaco di Teramo ha fatto due giorni dopo, accompagnato dal rappresentante dei radicali, nel carcere cittadino. Non ve la stiamo a raccontare perché ve la potete immaginare e perché l’hanno fatto abbondantemente tutti i servi della carta stampata e televisioni locali. Quel che siamo certi però, è che i carcerati non avranno gridato, con forza e gioia, i nomi di quello sciacallo e di quell’arrivista, così come hanno fatto nei confronti dei compagni e di tutti i solidali che erano al presidio.

Posted in anticarceraria.


Campagna elettorale

ncdncd 2Ignoti la notte scorsa hanno danneggiato con un corpo contundente la vetrina dell’Immobiliare «Silvestri» che si trova in via del Circuito, non lontano dall’ospedale civile, a Pescara. La Immobiliare è di proprietà di Fabio Silvestri, candidato al Consiglio Comunale di Pescara con il Nuovo Centro Destra.

 

Posted in azione diretta.


Lo spettacolo, per oggi

Carcere di Ferrara, 1 aprile 2014

«Sono incazzato, non un po’, tanticchio. Diciamo parecchio. Molto incazzato. Appena un’ora fa ho fatto la videoconferenza. ‘Na pagliacciata. Umiliante per certi versi. È inutile nasconderlo, questa data la aspettavo da molto tempo. La vita qui dentro è monotona, come si può intuire uno si affida a queste scadenze. Conto i giorni. Lo ammetto. Fra un mese ho quell’udienza. Una settimana, 2 giorni. 1 giorno. Stanotte non ho dormito. Ero agitato. Alle 3 mi son messo a leggere “La vera storia del capitano Long John Silver”. Risultato, stamattina avevo delle occhiaie della madonna. Continued…

Posted in anticarceraria, qui è altrove.