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SEMPRE PIU’ CONTROLLATI

1 ottobre. Intanto che la popolazione di Silvi continuerà ad ingrassare per altri cinque anni il prenditore della ‘mmonnezza Diodoro, il quale poi, magari, penserà bene di dirottare i lauti profitti in qualche isoletta portoghese, i nuovi amministratori locali hanno provveduto, sull’onda della sempre verde paranoia securitaria, ad un altro passo verso la sorveglianza totale degna dei migliori regimi totalitari: ronde e videocamere di sorveglianza per tutti. Per ora le zone sottoposte a sorveglianza sono: il municipio in via Rossi, il comando della polizia municipale nei pressi del parcheggio multipiano in via Roma, gli uffici tecnici in zona Piomba, dove verrà sorvegliata nientemeno che la stessa caserma dei carabinieri sita nello stesso stabile (sic!); e poi la farmacia comunale oltre a strutture sportive, plessi scolastici e piazze principali. Così per Silvi andranno a farsi i giretti in macchina anche due omini armati, pagati e pronti a far fuoco. “Il servizio di vigilanza è di primo livello, con lo stesso miriamo ad ottenere una copertura sul territorio totale, inoltre, stiamo prevedendo di estendere la sorveglianza con telecamere fisse, poste sugli immobili, collegate alla centrale operativa.”, parola di vice-sindaco, per porre rimedio agli “incresciosi danni provocati al nostro patrimonio comunale”. Eh già, povero patrimonio comunale, non bastassero la corruzione, le inefficienze e gli sperperi degli amministratori d’ogni risma e parrocchia. E così, un altro appaltuccio va all’incasso: benedetti vandali, se non ci fossero bisognerebbe inventarli!

 

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