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A gennaio

a gennaio

Posted in casa del popolo.


Buon anno

castrognoAnche quest’anno (con l’unica differenza che gli altri anni si era andati l’ultimo giorno dell’anno) siamo andati a salutare i detenuti il primo giorno dell’anno fuori le mura del carcere teramano di castrogno. Torce, petardoni e fuochi d’artificio hanno colorato per un po’ il tardo pomeriggio fuori le mura del carcere teramano. Ai detenuti è stato ribadito, su espresse domande da parte loro su chi cercavamo, che eravamo lì per tutti, per la libertà e contro il carcere. A quel punto c’è stato una sorta di chiarimento e di riconoscimento, oltre che di riconoscenza da parte dei detenuti nei confronti di chi, nonostrante il freddo e la neve, continua a sostenere chi è rinchiuso. Ai carcerati è stato detto che, se volevano, potevano scriverci e a quale indirizzo potevano farlo, che avremmo appoggiato le loro lotte e, con grida di libertà reciproche, è stato urlato che chiunque lotta per la propria libertà, non sarà mai lasciato solo!

Posted in anticarceraria.


Risposta dal carcere

lettera di risposta dal carcere di Lanciano, dopo che qualche detenuto già aveva scritto dopo il presidio solidale di ottobre, come potete leggere in questa lettera, in questa ed in quest’altra ancora.

Lanciano 28-11-2014

Caro …..
Ho ricevuto la tua lettera e ti ringrazio tanto di avermi risposto. Condivido con te la lotta che stai attuando contro la Stato colpevolista in cui viviamo, fatto di abusi e di false ideologie.
In particolare per l’ergastolo, manca il coraggio, la responsabilità dei nostri politici per affrontare il disagio e la sofferenza di chi si trova come noi in una situazione angosciosa, cioè essere rinchiusi in una piccola cella, dove ognuno di noi non può far altro che subire le ingiustizie e abusi gratuiti. È facile condannare delle persone e privarle della propria libertà solo per parole capite e volute da loro per strumentalizzare ogni essere nell’essere un criminale. In questo Stato dove loro i primi sono contro la pena di morte, essendo loro i primi ipocriti a far morire di morte di pena il prossimo. Continued…

Posted in anticarceraria.


Respinta l’accusa di terrorismo per Francesco, Graziano e Lucio

È durata appena tre settimane l’accusa di terrorismo che la Procura di Torino aveva mosso il 9 dicembre scorso contro Francesco, Graziano e LucioIn carcere da luglio perché accusati di aver preso parte all’attacco al cantiere di Chiomonte la notte del 14 maggio 2013, negli ultimi giorni erano stati trasferiti nella sezione di Alta Sicurezza del carcere di Ferrara.

Oggi il Tribunale del Riesame ha accolto il ricorso della difesa, annullando l’accusa di “attentato con finalità di terrorismo.” I tre – per ora – restano in carcere perché accusati ancora di detenzione e trasporto di armi da guerra, danneggiamento a mezzo incendio e altri reati minori.

Posted in anticarceraria, qui è altrove, repressione.


Domiciliari per Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia

Dieci giorni dopo la condanna, per Chiara, Claudio, Niccolò e Mattia sono stati disposti gli arresti domiciliari, con tutte le restrizioni. Scarcerati dunque, ma con il divieto di incontrare chiunque non sia abitualmente domiciliato nella stessa casa.

Ieri anche Lucio, come Francesco e Graziano, è stato trasferito nella sezione AS2 del carcere di Ferrara. Per chi volesse scriver loro, il nuovo recapito è:

Francesco Sala
Graziano Mazzarelli
Lucio Alberti

c/o C.C. via dell’Arginone, 327 – 44100 Ferrara

Posted in qui è altrove, repressione.


Sotto Natale, alla Casa del Popolo

torneo natale

Posted in casa del popolo.


Non è successo niente

imageCorreva l’anno 2007 quando l’Istituto Superiore di Sanità, solo a seguito di numerosi esposti di cittadini ed associazioni, dichiara che le acque delle falde della val Pescara, che sgorgano dai rubinetti di 700.000 abruzzesi, più della metà della popolazione, presentano percentuali stratosferiche di agenti cancerogeni e genotossici. I rubinetti di case, scuole ed ospedali, ed i sistemi di irrigazione agricola di una delle zone più popolose d’Abruzzo hanno erogato veleni per decenni.

La causa?
Le discariche allestite dal polo chimico Montedison a Bussi sul Trino: 25 ettari di rifiuti estremamente tossici che hanno causato uno dei più grandi disastri ambientali della storia d’Europa. Continued…

Posted in nocività.


Quel che fa più male

nomi-diversi-stessi-maialiIeri pomeriggio, in un condominio di Alba Adriatica, un carabiniere, durante una perquisizione in un appartamento, ha sparato e ucciso un ragazzo tunisino. Le versioni sono mutate col passare delle ore: prima una segnalazione per una lite, poi una perquisizione ed infine un blitz (anche se è un po’ strano immaginare un blitz antidroga fatto da solo due sbirri). Così, pure col passare delle ore, si sta ricostruendo la dinamica: prima gli sbirri hanno suonato alla porta, gli è stato aperto, poi richiuso, poi uno dei due ragazzi nell’appartamento brandiva un coltello, l’altro sveniva, lo sbirro sparava per sbaglio, prima non voleva sparare, poi voleva sparare alle gambe (e l’ha fatto!) ed infine ha sparato attraverso la porta dietro cui il ragazzo tunisino si copriva. Continued…

Posted in critica radicale.


“Colpevoli di resistere”

musine_notav_14122014Dopo due ore di riunione in camera di consiglio, la Corte d’Assise del Tribunale di Torino ha condannato Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò a 3 anni e 6 mesi ciascuno, riconoscendoli colpevoli di aver sabotato il cantiere dell’Alta Velocità, ma assolvendoli dal capo di imputazione principale, quello di attentato terroristico, grazie al quale la Procura aveva chiesto una pena complessiva di 9 anni e mezzo. Continued…

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Una giornata

Per il 12 dicembre due sindacati confederali (cgil e uil) avevano indetto lo sciopero contro le politiche del governo Renzi sul modo del lavoro e, nello specifico, contro il jobs act. È inutile sottolineare il basso valore di uno sciopero indetto contro una legge, in pratica, già approvata. Ma, forse, è meno inutile sottolineare quante persone, anche in queste situazioni, esprimano il proprio disappunto nei confronti della struttura di dominio che li soffoca. Sta di fatto che in Abruzzo i sindacati avevano indetto il proprio corteo a Pescara, mentre, per lo stesso giorno a Giulianova, gli studenti, partendo dalle problematiche connesse alla buona scuola fino ad arrivare al jobs act e in solidarietà con i No Tav, avevano indetto un proprio corteo. Cosicché, a fianco del corteo studentesco di Giulianova, viene indetto uno spezzone autorganizzato, che solidarizza con i compagni No Tav contro cui il 17 dicembre verrà emessa la sentenza di primo grado, e ricorda che ieri come oggi Terrorista è lo Stato. Infatti il corteo è proprio il 12 dicembre, anniversario della strage di piazza Fontana.
Già i giorni prima del corteo, fuori le scuole di Giulianova, vengono appesi e attaccati sui muri degli striscioni, e compaiono anche delle scritte contro il jobs act ed in solidarietà con i No Tav.
La notte prima del corteo, inoltre, vengono chiuse con colla nelle serrature le agenzie interinali cittadine, con chiari riferimenti alle responsabilità che esse hanno per quanto riguarda i problemi che viviamo noi tutti. Infatti, si viene a sapere che alle agenzie interinali vengono lasciati fogli dove vi era scritto: AGENZIE DI SFRUTTAMENTO, SIETE ANCHE VOI I RESPONSABILI DELLE NOSTRE MISERIE, SIETE ANCHE VOI CHE SPECULATE SULLA NOSTRA PRECARIETA’. Alla manpower, inoltre, vi era anche scritto NO EXPO. Continued…

Posted in azione diretta.