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28 marzo 1997

28 marzo

Posted in volantini e manifesti.


Prima che sia troppo tardi

prima che sia troppo tardiQui sotto trovate un opuscolo scritto ormai quasi cinque anni fa. Allora vi erano i disatri petroliferi del Messico e i timori in Abruzzo per nuovi progetti di morte connessi al petrolio. Oggi riviviamo simili situazioni: disastri petroliferi in giro per il mondo, nuove minacce per il territorio abruzzese, le menzogne dei politici (di qualunque colore politico essi siano!) e la lotta che si va creando, con i suoi limiti, le sue potenzialità e le sue possibilità. L’invito, oltre che di leggere questo opuscolo, è quello di stamparlo e diffonderlo.

Per scaricare l’opuscolo cliccate qui

Posted in critica radicale, nocività.


Sullo sciopero della fame nelle carceri greche

kertesz_print40_0Dal 2 marzo 2015 numerosi rivoluzionari detenuti nelle carceri greche stanno portando avanti uno sciopero della fame. Con un compagno greco facciamo un breve report sullo sviluppo della situazione. Per ulteriori aggiornamenti sulla vicenda e sulle diverse azioni di solidarietà vedi qui.

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Nuovi moduli del Grande internamento

CHAIRS-OF-PARIS-1927-2-C31004In vista del corteo per la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, che si terrà a Reggio Emilia il prossimo 28 marzo 2015, abbiamo sentito due tra i compagni promotori dell’iniziativa per fare il punto sull’imminente passaggio al regime delle Residenze per l’esecuzione delle misure  di sicurezza sanitaria (REMS). Un progetto da inquadrare sullo sfondo della più generale riarticolazione dei sistemi di detenzione e di controllo sociale che costituisce l’oggetto permanente delle politiche riformiste.

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Nel ventre della bestia: sulla giornata di Francoforte

Francoforte, proteste di Blockupy davanti sede BceFrancoforte, 18 marzo 2015: una giornata di rivolta in occasione dell’apertura della nuova sede della Bce. Da un compagno che vive in Germania una narrazione di quanto accaduto, delle sue premesse, e alcune considerazioni metodologiche circa le possibilità pratiche offerte dai grandi eventi di contestazione

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Sempre attuale

In merito alla notizia nefasta dell’approvazione della valutazione d’impatto ambientale, per quanto riguarda Ombrina mare, davanti alla costa chietina, ripubblichiamo il volantino diffuso un paio di anni fa al corteo di Pescara contro la petrolizzazione del territorio. Volantino quanto mai attuale.fidarsi di chi

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Sulla lotta nella foresta di Hambach

Nella foresta di Hambach, nella Germania centro-occidentale, è in atto una lotta per salvaguardare la foresta dalla miniera di carbone più grande d’Europa. Se ne parlerà alla Libera Comunanza di San Benedetto, con una compagna. A seguire concerto. Se qualcuno nel frattempo volesse informarsi della lotta nella foresta di Hambach può dare uno sguardo a questo blog.

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Il 28 marzo, a Reggio Emilia, contro gli Opg

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Mamma li turchi!

immigratiAnche in provincia arrivano gli “invasori”, con tutto il carico di retorica, menzogne,  paure che solo la propaganda mediatica è capace di infondere. E sì, perché solo in questo modo si può sintetizzare l’articolo apparso sui giornali locali, riguardo al bando che la prefettura teramana ha fatto per ospitare circa 400 migranti. Oddio, articolo è una parola un po’ grossa per un copia-incolla fatto da un comunicato in rete della prefettura; però, quel non so che, quel tocco giornalistico, all’articolo (ed adesso sì che possiamo dirlo, e cazzo!) glie l’ha dato il titolo: ARRIVANO IN 400. PER LORO 35 EURO A TESTA. Qua sta il tocco di classe, infamante e viscido dei giornalisti. Perché le parole hanno un peso e, in uno scritto, il titolo instrada il lettore verso un sentimento, una sensazione, una lettura della realtà. Continued…

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Ancora fuori le mura del carcere di Lanciano

Di domenica pomeriggio ci si ritrova quindi fuori le mura del carcere di Lanciano. Siamo un bel po’, da tutto l’Abruzzo, circa una trentina. E non è poco, di sti tempi, per un presidio in solidarietà a detenuti, come vengono definiti, “comuni”. A tratti c’è una leggera pioggerellina, più fastidiosa per l’attrezzatura elettrica, che infatti avrà diversi problemi, che per noi. Si monta gazebo e amplificazione nello stesso punto in cui l’abbiamo montato l’ultima volta, qualche mese fa. Solo che stavolta gli sbirri lo sanno e stanno lì ad aspettarci, in un bel po’, tra carabinieri, polizia, penitenziaria e digos. Anche l’attenzione rispetto al presidio è maggiore in confronto all’ultima volta, da parte dei tutori dell’ordine, del loro ordine. Gli ultimi giorni infatti ci hanno rincorso per notificarci tutta una serie di divieti per impedire la comunicazione tra dentro e fuori il carcere. Non importa, iniziamo il presidio, iniziamo con i nostri discorsi, con la nostra solidarietà, con gli insulti alle guardie e raccontando di altre mobilitazioni che ci sono state ultimamente in altre carceri per bisogni concreti. Come per l’aumento del prezzo dei francobolli nel carcere di Torino o come la protesta nel carcere di Teramo, a cui qualche anonimo, la sera prima del presidio lancianese, ha mostrato la propria solidarietà. Continued…

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